Si torna in classe lunedì 11 settembre, tutti i numeri La scuola di Arvier sarà intitolata a Walter Riblan

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Manca poco più di una settimana al suono della campanella nelle aule della Valle d’Aosta che quest’anno interesserà 16.338 ragazzi, un numero in calo rispetto allo scorso anno quando l’esercito degli studenti era composto da quasi 17mila ragazzi (16.959 alunni in tutto).

In particolare, per ciò che riguarda la scuola dell’infanzia, gli alunni quest’anno saranno 2.391 (l’anno scorso erano 2.519), 4.820 i bambini della primaria (contro i 5.048 dello scorso anno), 3.502 i ragazzi della secondaria primo grado (l’anno scorso erano 3.565),

5.625 gli allievi della secondaria secondo grado (nel 2022 erano 5.827). Gli operatori di sostegno in servizio dal 1 settembre sono 229.

I dati sono ancora provvisori, aggiornati a giovedì 24 agosto, in attesa della definizione delle classi, dopo i risultati degli esami di riparazione e gli eventuali trasferimenti. Il calo delle nascite, una costante degli ultimi dieci anni, continua ad avere ripercussioni sull’entità della popolazione scolastica. La diminuzione degli iscritti interessa, come si vede dai dati rilasciati dalla Sovraintendenza agli Studi della Valle d’Aosta, soprattutto la scuola dell’infanzia, ma, negli ultimi anni, anche la scuola primaria, mentre rimangono sostanzialmente stabili i numeri relativi alle classi superiori.

In Valle d’Aosta, l’inaugurazione ufficiale dell’anno scolastico 2023-2024 coinciderà, lunedì 11 settembre, con l’intitolazione della scuola primaria e dell’infanzia di Arvier (che fa parte dell’Istituzione Maria Ida Viglino di Villeneuve) all’ex sindaco del paese, Walter Riblan, scomparso il 6 gennaio del 2014, figura molto amata in paese, che seguì personalmente l’iter per la realizzazione della nuova scuola. L’inizio della cerimonia è previsto per le 10.

“Gli insegnanti nei giorni scorsi hanno già ripreso la loro attività in tutte le scuole e ci auguriamo che questo sia, come già quello passato, un anno scolastico non più segnato dalla pandemia, anche se naturalmente tutte le buone norme legate all’igienizzazione rimangono in vigore. - commenta la sovraintendente agli Studi Marina Fey - Quest’anno ci concentreremo sul potenziamento delle attività formative del personale docente, come indicato a livello nazionale. I temi fondamentali saranno quelli dell’orientamento, dell’inclusione, dell’approfondimento delle discipline Stem - acronimo formato con l’iniziale inglese di quattro diverse discipline, Science, Technology, Engineering e Mathematics - e dell’approccio plurilingue, tenuto conto della specificità della nostra regione”.

“Grazie ai finanziamenti ottenuti con il Pnrr - spiega ancora la Sovraintendente - tutte le scuole della nostra regione potranno proporre non solo attività formative per i docenti, ma progetti educativi rivolti agli studenti, con nuove attività e nuovi percorsi di apprendimento. L’obiettivo, come già negli anni passati, è contrastare il fenomeno dell’abbandono scolastico, promuovendo in primo luogo il successo formativo dei ragazzi”.

“Un altro aspetto fondamentale in questo nuovo anno scolastico sarà quello dell’inclusione, riferito agli alunni con bisogni speciali. - aggiunge Marina Fey - Per questo ci siamo impegnati per avere in servizio, al pari degli insegnanti a tempo indeterminato, già a partire dal 1° settembre, tutti gli operatori di sostegno che svolgono la loro attività nelle scuole di ogni ordine, dalle scuole dell’infanzia alle secondarie di secondo grado. E’ questo una novità rispetto agli anni precedenti”.

Intanto, questa settimana, sono tornati sui banchi 1.019 gli studenti che devono recuperare i debiti nei primi 4 anni delle superiori. Dei 4.414 studenti scrutinati a giugno, 2.947 sono stati promossi, 448 sono stati bocciati e per circa un migliaio il giudizio è stato sospeso. Quindi quasi uno studente su 4 aveva un debito formativo da recuperare nei primi giorni di settembre, un dato questo in linea rispetto allo scorso anno, quando i rimandati era 1.002, ma in miglioramento rispetto a due anni fa quando gli alunni con giudizio sospeso erano 1.094.

I dati elaborati dalla Sovraintendenza agli Studi rilevano che nei primi anni di frequenza alle superiori, il 66,8 per cento degli alunni è stato promosso, il 10,1 per cento respinto, e il 23,1 per cento rimandato. In particolare, nel primo anno scolastico delle superiori, il numero degli allievi fermati, si attesta intorno al 17,4 per cento (circa 230 studenti) probabilmente a causa del passaggio, spesso difficoltoso, dalla scuola media a quella superiore. Le percentuali poi migliorano il secondo anni delle superiori (9,2 per cento) e al terzo (6,1 per cento) e al quarto anno (5,2 per cento).

La campanella che suonerà l’inizio del nuovo anno scolastico suonerà per tutti gli alunni valdostani lunedì 11 settembre, ad eccezione degli allievi del Liceo Linguistico di Courmayeur che sono già tornati in classe questa settimana, per definire meglio il calendario scolastico, soprattutto in considerazione delle esigenze degli studenti atleti. Le lezioni si concluderanno per tutti giovedì 6 giugno 2024 per complessivi 204 giorni di scuola. Come sempre, i piccoli della scuola dell’infanzia frequenteranno invece sino alla fine del mese di giugno con conclusione delle attività didattiche venerdì 28 giugno. I giorni di festività saranno: 1° novembre, 8 dicembre, 25 e 26 dicembre, 1 e 6 gennaio, 25 Aprile, 1° maggio, la domenica e il lunedì di Pasqua (31 marzo e 1° aprile), il 2 giugno e il giorno del Patrono. Le vacanze di Natale saranno dal 24 dicembre al 7 gennaio, il 30 e il 31 gennaio (Sant’Orso), dal 12 al 14 febbraio per le vacanze di Carnevale, da giovedì 28 marzo a lunedì 1° aprile per quelle di Pasqua, e il 26 e 27 aprile, ponte in occasione della festività del 25 aprile.

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