Si è spento troppo presto il sorriso di Cristina Carrozza
Nei ricordi dei suoi cari e dei tanti che la stimavano il dolce sorriso di Cristina Carrozza resterà sempre vivo. È scomparsa troppo presto ma la sua è stata una vita spesa bene, orientata all’altruismo e sostenuta da doti umane e professionali non comuni. A soli 52 anni se ne è andata in punta di piedi, dopo essersi arresa a una malattia contro cui aveva lottato ma che ha segnato il suo destino. Si è spenta all’Hospice dell’Ospedale Beauregard di Aosta giovedì 30 dicembre. I funerali sono stati celebrati sabato 1° gennaio nella chiesa del Villair di Quart, nel cui cimitero ora riposa. Cristina Carrozza era nata il 7 aprile 1969, primogenita di Ruggero Carrozza - storico direttore generale della Banca della Valle d’Aosta, prima, e della Banca di credito cooperativo valdostana, poi - e di Giuliana Santorina che 3 anni dopo le diedero il fratello Stefano, dipendente del Casinò di Saint-Vincent. Diplomata ragioniera, dopo altri impieghi, 20 anni fa Cristina Carrozza fu assunta alla Bccv ed incaricata di occuparsi delle mansioni di retrosportello alla filiale di via Gramsci ad Aosta. Qui seppe ben presto conquistarsi la fiducia dei superiori e il rispetto dei colleghi nonché la stima dei clienti per le sue capacità professionali e la sua gentile disponibilità a risolvere ogni problema. Sposata dal 22 luglio 2006 con Renzo Verducci, con lui condivideva la passione per le escursioni in montagna e per lo sci. Una vita onesta e pulita che ha reso Cristina Carrozza un vero esempio per tutti coloro che la hanno conosciuta e che sono rimasti profondamente addolorati dalla sua prematura scomparsa. Oltre ai genitori, al fratello e al marito Renzo, lascia le figlie Mathilde e Chiara.