Si è spento Pierino Pession Storica Guida del Cervino, fu a fianco di Guido Monzino
E’ stato salutato domenica scorsa, 12 giugno, nella chiesa parrocchiale di Valtournenche Pierino Pession, nato nel paese ai piedi del Cervino il 4 giugno 1932. Iscritto alla Società Guide del Cervino dal 1961 (portatore dal 1955), istruttore nazionale di alpinismo occidentale dal 1962, era una delle grandi guide di alta montagna valdostane, protagonista di diverse imprese alpinistiche in Valle d’Aosta e nel mondo, nonché maestro di sci a Cervinia e a Valtournenche. Fu a fianco di Guido Monzino, di cui era la guida personale in 16 delle 20 spedizioni, compresa quella famosa al Kanjut Sar. Insieme al collega Jean Bich e all’avvocato Piero Nava fu l’artefice nel 1961 della prima salita italiana invernale della parete nord del Cervino.
«Non eri figlio di guida ma hai voluto divenirlo per il gusto romantico di vincere le cose più grandi di te, per comunicare ad altri le emozioni, le bellezze e i misteri che avresti potuto cogliere per loro. - si legge nella lettera scritta a Pierino Pession da Guido Monzino in segno di gratitudine - Vederti partire per un’ascensione è una lezione di vita. La tua preparazione seria, la tua convinzione, il tuo slancio, il tuo ottimismo, il tuo senso di sfida (pensata e ragionata) per le cose più grandi di te».
Dalla moglie Emma Pession, della sua stessa età ha avuto due figli: Valter, a sua volta guida, e Loredana. Ha abitato a Valtournenche in uno chalet dove sono state riunite le documentazioni fotografiche e cinematografiche, le bibliografie e i cimeli raccolti nel corso delle spedizioni alle quali ha partecipato; queste raccolte sono a disposizione degli amici e degli appassionati che desiderano esaminarle.
Si è distinto anche per il suo impegno nel sociale, poiché è stato consigliere comunale a Valtournenche negli anni Settanta e presidente della Società Guide del Cervino. Era molto appassionato del gioco tradizionale dello tsan, e anche lì non si è limitato alla semplice passione, ma ha promosso e organizzato la squadra di Valtournenche. Si è dedicato pure alla ricostruzione di un suo alpeggio, che lo riportava ai ricordi di quando era bambino. E’ ricordato da amici e colleghi come una persona dal carattere gioviale e con un atteggiamento positivo verso la vita, e come una guida carismatica e una bella persona amata dalle altre guide e dai compaesani.