Si è spento a 45 anni Mauro Brunello, portalettere disponibile e amico di tutti

Si è spento a 45 anni Mauro Brunello, portalettere disponibile e amico di tutti
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Un malore improvviso e inaspettato si è portato via nella mattinata di venerdì scorso, 26 marzo, Mauro Brunello, 45 anni,residente al Pont Suaz di Charvensod. Nato il 4 maggio del 1975, dopo essersi diplomato geometra nel 2001 aveva iniziato la sua attività alle Poste Italiane come portalettere, mansione per la quale si era fatto apprezzare e benvolere da tutti in diversi Comuni della Valle d’Aosta. Aveva patito molto la scomparsa del padre Giuseppe, avvenuta nel 2005, e da allora si è sempre dedicato alla mamma Irene Martini. Abitavano entrambi al Pont Suaz di Charvensod e tutte le mattine prima di recarsi al lavoro Mauro era solito fare una visita alla mamma e la stessa cosa faceva al rientro.

«La mattina in cui è mancato aveva appena salutato la mamma dal balcone. - racconta il fratello Corrado - Sappiamo che tante persone hanno voluto dedicare un pensiero a Mauro attraverso i social, persone con le quali aveva avuto a che fare nel corso del suo lavoro e che lo hanno voluto ricordare anche con delle semplici frasi. Ringraziamo tutti coloro che ci hanno dimostrato affetto e vicinanza in questo momento di dolore e in particolare i suoi colleghi delle Poste di Nus, Châtillon e Valtournenche».

«Siamo entrati insieme in Poste Italiane nel 2001 e in tutti questi anni siamo sempre stati a stretto contatto. - dice la direttrice del Centro di Recapito di Châtillon Sabrina Liporace - Lo chiamavo “Brontolo” perché era molto brontolone ma allo stesso tempo era un ragazzo che metteva l'anima sul lavoro. Sempre disponibile, era anche quello che bacchettava i più giovani essendo uno tra i più anziani. La sua scomparsa è stata uno shock per tutti quanti e siamo molto provati dall'accaduto perché è venuto a mancare uno di famiglia, uno di noi. Faceva parte del gruppo di portalettere di Nus, Valtournenche e Châtillon e la sua assenza è veramente pesante da sopportare. La mattina in cui è mancato era al telefono con me e mi stava dicendo che non si sentiva tanto bene quando ad un certo punto non ho sentito più la sua voce».

Con le persone era sempre gentile e cordiale e proprio per questo era apprezzato nel suo lavoro, soprattutto perché nei piccoli paesi la figura del portalettere è ancora vista come una sorta di amico di cui fidarsi e lui era uno di quelli.

I funerali di Mauro Brunello si sono svolti nel pomeriggio di mercoledì scorso, 31 marzo, nella chiesa parrocchiale di Charvensod.

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