Si è spenta Lidia Savio E’ stata la storica titolare dell’Hotel Rendez-Vous
Il suo nome, come quello del marito Giuseppe Rore, era indissolubilmente legato alla realizzazione, avvenuta all’inizio degli anni Settanta, dell’Hotel Rendez Vous, proprio a fianco del casello autostradale di Châtillon che all’epoca era stato appena inaugurato. Ma Lidia Savio dei suoi primi anni trascorsi in Valle d’Aosta alla fine degli anni Sessanta amava soprattutto ricordare l’esperienza di ostetrica esercitata sul territorio, una professione che le aveva dato tantissimo e che le aveva lasciato tanti aneddoti e curiosità da raccontare.
Se ne è andata giovedì scorso, 4 luglio, all’età di 85 anni, una figura storica del mondo imprenditoriale di Châtillon e della vicina Saint-Vincent. Già da una decina di anni si era ritirata dalla conduzione dell’albergo, che ha lasciato alle 2 figlie Carla e Cristina, e viveva nell’abitazione della figlia maggiore Carla, sempre a Châtillon. I genitori di Lidia erano giunti in Valle d’Aosta subito dopo il secondo conflitto mondiale, Marco Savio e Margherita Rigo erano originari dell’astigiano. All’inizio Margherita aveva gestito un negozio di alimentari, proprio nel centro del paese. La giovane Lidia aveva studiato da ostetrica a Torino ma insieme al marito Giuseppe Rore, del 1938 come lei e sposato nel 1963, sognava un futuro nel settore alberghiero e la coppia decise quindi di prendere in affitto l’Hotel Valdostano, attività che venne portata avanti per alcuni anni. Poi, nel maggio del 1972, l’intuizione di costruire un hotel che nei loro sogni doveva essere qualcosa di innovativo, data la posizione strategica, proprio di fronte all’ingreso della nuova autostrada. Una piccola disputa sulla scelta della posizione dell’hotel, che ancora oggi ama ricordare il fratello di Lidia, Paolino, che proprio in quegli anni diede vita allo storico e notissimo stabilimento Savio per la produzione di génépy e liquori, che sorgeva proprio dall’altro lato della strada. Gli anni Settanta e Ottanta furono un periodo di frenetico lavoro (con l’attività del Casin de la Vallée al massimo fulgore) ancne per il ristorante e la grande sala che ospitava i tanti comizi politici.
La mancanza improvvisa del papà Giuseppe, avvenuta a soli 48 anni, nel 1987, di fatto diede la svolta definitiva alla storia dell’albergo: le 2 sorelle Rore pur giovanissime (Cristina aveva solo 17 anni, Carla 23) si trovarono nelle condizioni di dover dare un aiuto a mamma Lidia nella gestione della struttura che in quel periodo si trovava in fase di ristrutturazione e di ampliamento. Lidia Savio aveva un carattere forte e deciso, ma al tempo stesso celava un animo buono; tante le testimonianze di affetto e stima, da parte di collaboratori ed ex dipendenti della struttura alberghiera, che sono giunte in questi giorni alle sorelle Carla e Cristina che naturalmente proseguono tuttora l’attività di famiglia, in cui i genitori credevano tantissimo.
I funerali di Lidia Savio si svolgono oggi, sabato 6, alle 15, nella chiesa parrocchiale di Châtillon. Oltre alle figlie, Lidia lascia i generi Roberto Canale - marito di Carla e padre di Alessandra e Federica -, e Cristian Musso, marito di Cristina e padre di Alessandro.