Si chiude oggi, sabato 8, la diciottesima edizione della manifestazione Courmayeur in Danza
Si conclude nella serata di oggi, sabato 8 luglio, la diciottesima edizione della manifestazione Courmayeur in Danza organizzata dall’Associazione culturale Freebody di Vercelli - in collaborazione con il Comune di Courmayeur e il patrocinio della Regione - con il Galà delle 21.15 al Courmayeur Cinema, durante il quale si esibiscono tutti gli allievi partecipanti allo stage e, oltre alle borse di studio, verrà assegnato il premio “Helen Nathan Loro Piana” ad un giovane danzatore talentuoso che è riuscito a trasformare la propria passione in professione. Sabato scorso, 1° luglio, al Jardin de l’Ange è stato invece presentato il progetto “Passo a due – Danza per un Pianeta fragile”, attraverso uno spettacolare racconto multimediale tra danza e conversazioni con esperti sui temi legati al cambiamento climatico, con l’auspicio di fare breccia non solo nelle menti, ma anche negli animi degli spettatori: sono stati infatti proiettati i 2 film dal titolo “Passo a Due – Danza per una Montagna fragile” e “Passo a Due – Danza per un Cielo fragile”, entrambi ideati dalla direttrice artistica Daniela Tricerri in collaborazione con Federica Busa, diretti dal regista Matteo Bellizzi con le musiche del violoncellista Piero Salvatori e le coreografie dei ballerini Mick Zeni, Oliviero Bifulco e Loredana Avagliano, con i costumi di Huguette Viotto e il coordinamento di Elisabetta Seratoni. Nel primo video d’autore i ghiacciai del Monte Bianco e del Monte Rosa fanno da palcoscenico naturale per un passo di danza lento e rispettoso, un movimento che è un’elegia e, insieme, una struggente richiesta di aiuto; mentre il secondo, che tratta dell’inquinamento luminoso, è stato in parte girato all’Osservatorio Astronomico della Valle d’Aosta. Alle proiezioni si sono affiancate le performance dal vivo del violoncellista Piero Salvatori e le emozionanti coreografie eseguite da Elena Dalé e Mick Zeni, primo ballerino del Teatro alla Scala di Milano, mentre negli intermezzi divulgativi hanno conversato sui ghiacciai Jean Pierre Fosson, segretario generale della Fondazione Montagna Sicura, Gioachino Gobbi, imprenditore e storico di montagna e Tommaso Orusa, dottorando presso l’Università degli Studi di Torino e, sul tema del cielo buio, Jean Marc Christille, direttore della Fondazione Clément Filliétroz Onlus, Marina Cafà, storica e critica dell’arte e Pamela Lainati del Centro di Cinematografia e Cineteca del CAI.