Sgomberata la scuola di Ruelle a Montjovet Si allargano le crepe sui muri dell’edificio
Una serie di indicazioni allarmanti fornite dai fessurimetri che monitorano le crepe sui muri delle scuole di Ruelle a Montjovet hanno portato - mercoledì 6 ottobre scorso, intorno a mezzogiorno - all’improvviso sgombero dell’edificio, con il trasferimento dei 39 alunni. La decisione è stata presa dall’Amministrazione comunale in seguito al ricevimento di una comunicazione da parte dell’ingegnere Flavio Lovato, che si occupa della scuola primaria e dell’infanzia di Ruelle da oltre 10 anni, nella quale si segnalava un pericolo legato all’ingrandimento delle fessurazioni che caratterizzano la struttura ormai da tempo. L’esperto ha consigliato un’evacuazione rapida e ciò ha portato il sindaco Jean-Christophe Nigra e i suoi collaboratori ad agire repentinamente attraverso un trasloco lampo.
L’impianto, inaugurato nel 1986, è monitorato da oltre 10 anni dopo la comparsa delle prime crepe. «Dal 2016 - spiega il sindaco Jean-Christophe Nigra - sono stati installati dei fessurimetri che premettono di controllare l’area sia internamente che all’esterno. Questi dispositivi non avevano mai registrato alcun problema fino a 3 mesi fa, quando è iniziato un eccessivo e costante allargamento delle fessure. Ciò ha portato alla decisione di evacuare lo stabilimento in via preventiva».
La struttura è stata sgomberata in tempi record nella sola giornata di giovedì 7 ottobre, grazie all’aiuto di amministratori, operai comunali, insegnanti e famiglie. I 7 bambini dell’infanzia sono stati trasferiti nelle scuole del capoluogo e sono rientrati in classe il giorno seguente, venerdì 8. Mentre per i 32 alunni della scuola primaria le lezioni sono riprese martedì scorso, 12 ottobre, nello stabile di proprietà comunale denominato “Cim” in località Le Bourg.
«Parallelamente a ciò - prosegue Jean-Christophe Nigra - prima del 6 ottobre erano già partiti studi geologici mirati a comprendere cosa avesse generato queste crepe; essi dureranno dagli 8 ai 12 mesi e saranno utili a capire come agire in futuro. Bisognerà attendere queste indagini prima di prendere ogni ulteriore decisione. Le possibilità sono molteplici: se lo stabile risulterà sicuro i ragazzi verranno regolarmente ricollocati al suo interno, mentre se esso non lo sarà si determinerà se intervenire sull’edificio o abbatterlo». In entrambi questi ultimi 2 casi, il Comune dovrà chiedere un aiuto economico alla Regione, non disponendo autonomamente delle risorse sufficienti né per ristrutturare né per demolire e ricostruire ex novo l’edificio.
La struttura di Ruelle inoltre ospitava i bambini della scuola primaria di Emarèse, la sede dei Vigili del Fuoco Volontari locali; prima della pandemia la Banda musicale e la Corale di Saint-Germain vi effettuavano le prove.