Sfuma la Coppa per Federica Brignone
Non è bastato il secondo posto di giovedì scorso, 16 marzo, sotto il sole di Grandvalira/Soldeu di Andorra a Federica Brignone per riconquistare la Coppa del Mondo di supergigante dopo una stagione iniziata al rallentatore ed un finale esaltante con la sola pecca, risultata decisiva, del 21esimo posto di Kvitfjell. A vincere gara e cristallo è così stata la ticinese Lara Gut, sposata con l'ex calciatore Valon Behrami, già titolare della sfera di cristallo nel 2016 e della Coppa di supergigante nel 2014, 2016 e 2021 prima del poker di giovedì. Per la Brignone è arrivato il 56esimo podio in 304 gare e con lei le azzurre hanno stabilito il record di 26 podi stagionali delle italiane con 8 vittorie, 12 secondi e 6 terzi posti. Su una pista "salata" e riscaldata dal sole (7 gradi al via) erano in 5 in 44 punti a giocarsi il successo della classifica di specialità con l’atleta di La Salle quinta dopo 7 gare con 7 vincitrici diverse e la leader Elena Curtoni senza successi. La Brignone è partita per prima delle 5 con il 6 e ha perso terreno nel primo tratto dove la scorrevolezza faceva la differenza per essere poi impeccabile, meglio di tutte, nel finale, concludendo a 22 centesimi dalla svizzera Lara Gut con terza la norvegese Ragnhild Mowinckkel a 47, sesta l'austriaca Corinna Huetter a 83 centesimi, settima Sofia Goggia a 1"03, ottava Marta Bassino a 1"15 e decima Elena Curtoni a 1"23. In classifica di supergigante la Gut è così salita a 413 punti con seconda la Brignone a 368, 45 in meno, Mowinckel terza a 366 e Curtoni quarta a 358, come in discesa dove ha mancato il podio per 1 punto da Corinne Suter. "Sono orgogliosa della mia gara e felice perché ho sciato come meglio non potevo - dichiara Federica Brignone - dietro ad una grande come Lara Gut dopo una stagione dai punteggi finali bassi visto che abbiamo giocato a ciapanò con tante vincitrici."
Mercoledì 15 in discesa la Brignone aveva fatto molto bene chiudendo quarta a 96 centesimi dalla slovena Ilja Stuhec che ha preceduto di 51 centesimi Sofia Goggia (che ha ricevuto la Coppa dopo 5 vittorie e 3 secondi posti con 1 caduta in 9 libere) e Lara Gut a 81. In discesa per la carabiniera il 14esimo posto con 218 punti con la Goggia prima a 700.
Ieri, venerdì, solo 6 nazioni in gara nel contestato parallelo gigante a squadre, con Italia sconfitta 3 a 1 ed eliminata dalla Germania subito nei quarti con superate Federica Brignone (per 14 centesimi da Jessica Hilzinger), Marta Bassino e il debuttante alpino piemontese campione mondiale juniores di slalom Corrado Barbera e successo di Filippo Della Vite. Per Federica a Soldeu dunque un parallelo durato 21 secondi e la decisione di non prendere parte allo slalom di oggi, sabato 18, e giocarsi tutto domani, domenica 19, dalle 9 in gigante, visto che nella generale la Brignone è terza a 1.069 dietro a Mikaela Shiffrin (record con 2.046 punti) e Lara Gut a 1.167, dopo avere superato giovedì Petra Vhlova a 1025 e Sofia Goggia quinta a 916. La Brignone è pure in corsa per il secondo posto in gigante considerato che, a parte la Shiffrin già vincitrice a 700 punti, è quarta con 476 a soli 10 punti dalla Vhlova e a 6 dalla Gut con quinta con 1 punto in meno Marta Bassino e la svedese allenata dal gressonaro Pierre Miniotti Sara Hector sesta a 393.
Tra i maschi Guglielmo Bosca ha chiuso bene ad Andorra con un 12esimo posto a 1"37 da Marco Odermatt dopo avere fatto sognare nei primi rilevamenti cronometrici intermedi, concludendo comunque tra i grandi la sua 57esima gara di Coppa. Nella classifica di specialità vinta da Odermatt per lui 20esima posizione, terzo italiano dopo Dominik Paris e Mattia Casse, con 94 punti a cui ne aggiunge 7 conquistati in discesa libera.