“Serve una comunione più forte: solo insieme si può tenere vivo l’interesse verso la Chiesa”

“Serve una comunione più forte: solo insieme si può tenere vivo l’interesse verso la Chiesa”
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«Lavoriamo insieme». E’ l’appello che lancia don Sandro Canton, 67 anni, parroco di Verrès da 3 settimane al posto di don Alessandro Venturin, trasferito alla parrocchia di Santa Matilde Regina ad Andora, in Liguria, per decisione del Capitolo Provinciale Ordinario dei Canonici Regolari Lateranensi. Originario di Candiana, in provincia di Padova, don Sandro Canton in precedenza era a Roma con il ruolo di superiore provinciale dei Canonici Regolari Lateranensi. A lungo ha prestato servizio come missionario all’estero: dal 1996 al 2000 in Congo, poi per 2 anni a Santo Domingo e infine per oltre 11 anni nella Repubblica Centrafricana.

«Sono arrivato da poco e naturalmente mi serve ancora un po’ di tempo per ambientarmi: i cambi sono sempre difficili. - dice don Sandro Canton - L’accoglienza è stata buona. Non abbiamo ancora cominciato a lavorare dettagliatamente sulle cose, devo ancora rendermi conto dell’insieme. Mercoledì ho incontrato i catechisti. Cerchiamo di fare partire l’Unità parrocchiale piano piano, ci vorrà qualche mese».

«Credo che solo se si lavora insieme, cercando di non concentrarsi troppo su se stessi, le cose diventano possibili. - prosegue il nuovo parroco di Verrès - Il problema della mancanza di sacerdoti è nota e anche quello della mancanza di fedeli. Le chiese si svuotano, è così dappertutto. C’è poco interesse verso l’elemento religioso e solo insieme lo si può risvegliare. Dopo il Covid la situazione è ancora peggiorata: le persone si sono abituate a non venire più in chiesa, magari pensando che seguire la Messa in tv sia la stessa cosa. Per questo ho già lanciato diversi appelli alla partecipazione. Se si opera insieme tutto diventa più facile e si può cercare di fare il meglio: non c’è altra soluzione, bisogna andare verso una comunione più forte che superi isolamenti e confini».

Concetti che don Sandro Canton ha espresso anche in uno dei primi messaggi alla comunità verreziese. «Ringrazio tutti voi per l’accoglienza riservatami. - ha scritto - Avremo tempo di conoscerci meglio. Cercherò di rendermi disponibile il più possibile a tutti voi. Conto sulla vostra collaborazione per costruire insieme una comunità unita ed aperta che sappia annunciare il Vangelo con autenticità e sia capace di operare nella carità. Ringraziamo insieme don Alessandro che si è trasferito ad Andora. Lo ringraziamo per il lavoro svolto che cercherò di far mio perché si rafforzi la crescita della nostra Unità Parrocchiale».

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