Sergio Pellissier riparte dalla Prima Categoria E’ il nuovo direttore sportivo del Rovigo Calcio
«Mi dispiace, perché, nonostante tutto tengo al Chievo ed ai suoi tifosi, e mi dispiace anche per tutti quelli che vogliono bene alla società. So che faranno ricorso, c'è ancora una possibilità e sperano ancora di riuscire ad iscriversi».
Sergio Pellissier (foto), ex capitano ed ex responsabile tecnico dei «Mussi volanti» commenta così la mancata ammissione del Chievo alla Serie B, notizia di giovedì scorso, 15 luglio. La squadra nella quale l’attaccante valdostano ha militato per 21 anni, per poi iniziarvi la carriera da dirigente, abbandonata lo scorso maggio dopo aver ingoiato «Non so quanti bocconi amari nell'ultimo anno e mezzo», in evidente contrasto con il direttore sportivo Giorgio De Giorgis.
«Sicuramente nel Chievo sono cambiate tante cose - aggiunge Sergio Pellissier, che ora dirige un centro di riabilitazione sportiva, oltre a seguire la figlia Sofia, atleta della Nazionale di trampolino elastico - non c'è più il clima che c'era quando sono arrivato io ed è stato anche questo il motivo per il quale me ne sono andato. Fa parte del gioco, quando si fa parte di una società importante bisogna cercare di gestirla nel migliore dei modi».
Ora la società lavora al ricorso al Collegio di garanzia del Coni, terzo ed ultimo grado della giustizia sportiva. La sentenza è prevista per martedì 27 luglio prossimo e, se il ricorso non verrà accolto, il posto lasciato dal ChievoVerona (che ripartirebbe dai Dilettanti) sarà preso dal Cosenza Calcio, che ha già pronti i 800mila euro di fidejussione necessari.
Immaginare Sergio Pellissier lontano dal calcio è comunque improbabile ed infatti mercoledì scorso, 14 luglio, è stato annunciato il suo incarico come direttore sportivo del Rovigo Calcio, che milita nel Campionato di Prima categoria del Veneto: «Ho scelto questo impegno per passione, come secondo lavoro - commenta Sergio Pellissier - mi piacerebbe rimanere nell'ambiente del calcio».
L'obiettivo, ambizioso, è quello di portare la compagine tra i professionisti: «Credo che il Rovigo Calcio possa dare delle soddisfazioni - aggiunge - e merita palcoscenici ben più importanti. Porterò avanti un progetto, cercando di migliorarlo, e con le giuste motivazioni i risultati potranno arrivare».