Sergio Favre, 7 Olimpiadi in 28 anni con 4 nazioni diverse
Una domenica sotto il sole di Brusson con la moglie Daniela Masini a seguire il debutto nel biathlon a 8 anni del nipotino Aron e poi a casa a Nus a preparare ancora una volta le valigie ed un’infinità di scioline, paraffine e prodotti con destinazione Pechino. A 66 anni Sergio Favre affronta la sua settima Olimpiade invernale in 28 anni da skiman e con la quarta squadra nazionale diversa, prima l'Italia femminile di Stefania Belmondo poi l'avventura con la Spagna, quindi a preparare gli sci solo al tedesco naturalizzato spagnolo Johann Muhlegg, successivamente a raccogliere medaglie e trionfi con Dario Cologna e la Svizzera e, dopo il “pit stop” di Pyoengchang 2018, ecco da quest'inverno l'accordo per seguire a Ruka e al Tour de Ski in Coppa del Mondo e alla 24esima Olimpiade la Slovenia per la tecnica classica e soprattutto la fortissima sprinter Anna Marja Lampic, allenata da inizio stagione da Stefano Saracco di Brusson, ex tecnico di Federico Pellegrino. Complessivamente Sergio Favre con i suoi fondisti ha vinto 6 ori olimpici e 2 bronzi.
"E' una nuova avventura, affascinante come tutte le Olimpiadi - sottolinea Sergio Favre, fratello di Carlo, 7 volte campione d'Italia ed olimpionico a Sapporo 1972 e Innsbruck 1976 - e pensare che ho cominciato nel 1977 nello Sci Club Valchiusella poi al Saint-Barthelemy e in Asiva nel 1982, quindi con la nazionale azzurra dal 1988 al 1996 saltando Albertville 1992. L’inizio è stato con Stefania Belmondo e le donne italiane, non Manuela Di Centa che aveva un suo staff, e sono arrivati nella magica Lilehammer nel 1994 i bronzi della Belmondo nello skiathlon e della staffetta e ho potuto godermi da vicino Marco Albarello e la staffetta vincere l'oro, poi con la Spagna a Nagano 1998 e un anno dopo skiman personale di Johann Muhlegg con il Mondiale di Lahti 2001 ed i 3 ori olimpici nella 10, 30 e 50 chilometri a Salt Lake City nel 2002." Dopo la vittoria nella maratona Muhlegg venne trovato positivo a un controllo antidoping per darbepoetina, venne espulso dai Giochi e il CIO gli revocò in un primo tempo l'oro della 50 e poi il Collegio Arbitrale cancellò anche le altre 2 vittorie.
"A Torino nel 2006 - ricorda Sergio Favre - è iniziata la bella e lunga avventura con la Svizzera con l'esplosione di Dario Cologna che mi voleva sempre al suo fianco, successivamente è arrivato l'oro nella 15 km a Vancouver 2010 e poi 4 anni dopo a Sochi addirittura con il doppio oro nella 15 km e nello skiathlon, ora sono fiducioso e penso che soprattutto le 2 sprinter slovene, la Lampic ed Eva Urevc, potranno regalarci delle belle soddisfazioni."