Sequestrato un quadro di Ligabue che era esposto al Forte di Bard

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L’“Autoritratto con spaventapasseri” di Antonio Ligabue è stato sequestrato al Forte di Bard venerdì 21 gennaio scorso dai carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale di Monza. Ai militari si è rivolta una donna di Reggio Emilia rivendicando l’opera, cioè sostenendo che era stata sua sino al 1991, anno in cui sparì. La proprietaria avrebbe riconosciuto il quadro esposto nella mostra “Antonio Ligabue e il suo mondo” ma con un particolare in meno, rispetto a quando lo conservava nella sua casa: manca una libellula, originariamente presente in alto a destra. L’ipotesi di reato è di ricettazione. Il fascicolo, al momento senza indagati, è affidato al pm Giovanni Roteglia. Le perizie disposte dovranno valutare se il quadro sequestrato sia veramente quello rubato 31 anni fa. Prima dell’allestimento nel Forte di Bard, il quadro - il cui valore è stimato in oltre 70mila euro -, era già stato esposto in altri eventi. L’“Autoritratto con spaventapasseri”, realizzato tra il 1957 e il 1958, si annoverava tra i “capolavori” proposti dalla mostra. Il Forte di Bard risulta completamente estraneo ai fatti: ha acquistato l’esposizione - curata da Sandro Parmiggiani - dalla società Vidi di Milano, che ha curato gli aspetti dalla selezione delle opere alla gestione dei prestiti.

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