«Senza inverno Valle d’Aosta in ginocchio»

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Lunedì scorso, 27 settembre, Giornata mondiale del turismo, l'assessore regionale ai Beni culturali e al Turismo Jean-Pierre Guichardaz, ha partecipato al Conservatorio di Santa Cecilia, a Roma, alla tavola rotonda «Grand (Tour)ismo Italia», introdotta dal ministro del Turismo Massimo Garavaglia.

«Per la più piccola regione d'Italia, che ho l'onore di rappresentare, il turismo vale da solo poco meno di un quarto del Prodotto regionale - ha spiegato Jean-Pierre Guichardaz - però se consideriamo le ricadute sugli altri settori produttivi, non strettamente appartenenti al comparto turistico come commercio, trasporti, edilizia, agricoltura, artigianato, concorre a formare circa il 31 per cento del valore aggiunto del settore terziario». Anche «In termini di occupazione, il comparto della ricettività turistica valdostana impegna circa il 15 per cento della forza lavoro complessiva - ha aggiunto l'Assessore - a cui occorre aggiungere i lavoratori degli impianti di risalita, i maestri di sci, le professioni del turismo». Numeri «credo non paragonabili con tanti altri territori del Paese» che fanno del turismo «un settore assolutamente strategico per la nostra piccola regione».

Sulla situazione legata alla pandemia, Jean-Pierre Guichardaz ha spiegato: «La prossima stagione invernale è alle porte e la Valle d’ Aosta confida che possa essere un periodo turistico soddisfacente perché un'altra stagione perduta o a marce ridotte metterebbe a serio rischio tutto il sistema economico valdostano, nonostante i ristori messi in campo dall'amministrazione regionale». L'Assessore ha «colto favorevolmente la sottoscrizione del protocollo sulla riapertura delle aree sciistiche e per l'utilizzo degli impianti di risalita».

L'Assessore ha ricordato «Il grande investimento in termini di promozione territoriale del marchio “Valle d'Aosta”, richiamando una strategia condivisa tra le Regioni, le Province autonome e il governo per la valorizzazione dei marchi territoriali in un'ottica di rilancio del Paese e delle sue grandi potenzialità territoriali».

Sull'istituzione del «Fondo per la montagna», voluto dal ministro Garavaglia, Jean- Pierre Guichardaz ha ringraziato per «aver finalmente posto il tema della montagna al centro dell'agenda politica» però ha voluto precisare: «Mi permetto di evidenziare che la svolta si avrà quando la montagna e le sue esigenze saranno sempre considerate a pieno titolo, al pari del mare e delle città d'arte, nei documenti strategici e programmatici dello sviluppo turistico del Paese Italia e nelle campagne promozionali dell'Enit», l’Agenzia Nazionale del Turismo.

«Serve un ragionamento a livello nazionale per una normativa univoca sull'utilizzo “misto” dei sentieri, oggi percorsi da camminatori e ciclisti, evidenziando le grandi opportunità del cicloturismo, anche di quello elettro-assistito, per la Valle d'Aosta» ha dichiarato ancora Jean-Pierre Guichardaz rivolgendosi a Manuela Di Centa, consigliera per lo sport del ministro Massimo Garavaglia, presente tra gli ospiti dell’evento al Conservatorio di Santa Cecilia, ieri a Roma. Jean-Pierre Guichardaz ha ricordato che è intenzione della Regione investire nella costituzione di una «Sport commission» che si occupi di sostenere ed eventuale organizzare eventi sportivi sul territorio regionale, sollecitando una sorta di rete a regia nazionale - come avviene oggi con le «Film commission» - con le altre Regioni e Province autonome.

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