«Sentenze ribaltate, errori giudiziari e processi con tempi infiniti: la giustizia non funziona»

«Sentenze ribaltate, errori giudiziari e processi con tempi infiniti: la giustizia non funziona»
Pubblicato:
Aggiornato:

Pesanti sentenze di condanna in primo grado ribaltate nei successivi gradi di giudizio, indagati tenuti sulla graticola per mesi e poi prosciolti da ogni accusa e inchieste che partono in pompa magna ma che non sempre raggiungono i risultati ipotizzati. Insomma, in Italia la giustizia funziona o no?

Simona Maraviglia: «Diciamo che in Italia la giustizia è una macchina molto lenta, farraginosa. Sono comunque sempre molto fiducioso nel suo operato e credo nella capacità degli inquirenti e dei magistrati. Certo, sarebbe meglio se le ipotesi accusatorie trovassero sempre i necessari riscontri e che, una volta comminate le pene, non si facessero sconti».

Giovanni Zambon: «Purtroppo sono convinto che in Italia la giustizia non funzioni, rallentata da tempi esageratamente lunghi per indagini e sentenze nonché ricorrenti e clamorosi errori giudiziari di cui però si tende a parlare troppo poco».

Denisa Conacaru: «La giustizia in Italia proprio non funziona e i suoi tempi sono biblici. Spesso assistiamo a sbagli madornali, troppi innocenti finiscono in carcere e altrettanti colpevoli restano a piede libero. La legge non è uguale per tutti, questa è solo la scritta che si legge in ogni Tribunale».

Bushati Artan: «La legge in Italia è ambigua, un’arma a doppio taglio. Sempre più spesso assistiamo a clamorosi errori giudiziari seguiti poi da indennizzi per coloro che il carcere lo hanno dovuto subire ingiustamente. In Italia la giustizia non solo non funziona ma a sbagliare sono per primi giudici e magistrati che in caso di errore e di emissione di sentenza sbagliata dovrebbero rispondere in prima persona».

Martina Cannatà: «Spesso nel nostro Paese la giustizia è lasciata al caso, meglio non trovarsi mai al momento sbagliato nel posto sbagliato. Sovente le indagini diventano un convincimento assoluto, si parte già dal designare il colpevole e al posto di indagare a 360 gradi».

Luca Periziali: «In Italia abbiamo un sovraccarico di lavoro da smaltire a livello giudiziario. Occorreranno anni prima di ritrovare un minimo di stabilità. I Tribunali sono sotto organico e i procedimenti penali si sommano con processi bloccati e rinviati».

Luca Periziali
Simona Maraviglia
Bushati Artan
Giovanni Zambon
Denisa Conacaru

Abbonamento Digitale La Valléè
Archivio notizie
Aprile 2024
L M M G V S D
1234567
891011121314
15161718192021
22232425262728
2930