Sentenza Corte dei Conti, mercoledì 15 settembre la seduta straordinaria del Consiglio Valle
È convocata per mercoledì 15 settembre prossimo, alle 9, la seduta straordinaria del Consiglio Valle per discutere sulla «tutela delle prerogative costituzionali e funzioni del Consiglio regionale e dei Consiglieri», dopo la sentenza della terza sezione di Appello della Corte di Conti che ha condannato a maxi risarcimenti (da 2,4 milioni ai 586.666 euro) 18 politici valdostani, tra cui 6 attuali consiglieri regionali. In tutto un risarcimento di 16 milioni di euro, per il finanziamento di 140 milioni di euro erogati al Casinò di Saint-Vincent tra il 2012 e il 2015.
A sottoscrivere la richiesta di convocazione del Consiglio straordinario, pervenuta agli uffici della Presidenza mercoledì 18 agosto scorso, erano stati i 6 attuali consiglieri regionali condannati dalla sentenza - Augusto Rollandin e Mauro Baccega di Pour l’autonomie chiamati a risarcire 2,4 milioni di euro ciascuno; gli unionisti Aurelio Marguerettaz e Renzo Testolin, Pierluigi Marquis (Stella Alpina) e Claudio Restano (VdA Unie) la cui somma dovuta ammonta a 586.666 euro a testa - il presidente della Regione Erik Lavevaz, gli assessori Davide Sapinet (Uv), Luciano Caveri (VdA Unie), Carlo Marzi e Luigi Bertschy (Alliance Valdôtaine), i consiglieri Giulio Grosjacques e Roberto Rosaire (Uv), Albert Chatrian (Alliance Valdôtaine), Corrado Jordan (VdA Unie) e Marco Carrel (Pour l’autonomie).
A smuovere le acque ha senz’altro contribuito la comunicazione della Aig arrivata nei giorni scorsi. Il colosso assicurativo in buona sostanza ha fatto sapere che non ha intenzione di pagare indennizzi ai consiglieri coinvolti.
«Dalla sentenza 350/2021 resa dalla Corte dei Conti si evince in maniera conclamata la consapevolezza dell'illegittimità e della dannosità delle azioni poste in essere con il concorso dei condannati, consapevolezza che è stata scientemente sottaciuta in sede del trasferimento del rischio. Per tale ragione, allo stato, riteniamo che non vi siano ragioni per accordare alcun indennizzo». Questo è quanto ha comunicato Aig Europe ai consiglieri ed ex consiglieri regionali condannati. C'è da ricordare che questa è solo una delle assicurazioni dei consiglieri regionali: con Aig sono assicurati 14 dei 18 politici coinvolti. Per altri 3 invece, assicurati con i Lloyd’s di Londra, il broker aostano Gianni Coda è riuscito a concordare il pagamento.
In attesa che venga notificato l'atto di messa in mora da parte della Regione ai condannati (che hanno beni e conti correnti tutt'ora bloccati), diventa dunque sempre più arduo il percorso per gli attuali consiglieri regionali che rischiano di dover lasciare l'incarico nel caso in cui non riescano a pagare le somme richieste, da 2,4 milioni di euro a 586.000 euro.
In questo contesto a dire poco intricato, resta da capire come i consiglieri in carica si muoveranno nei confronti dell'assicurazione e se hanno la possibilità economica di poter, qualora essa non li indennizzi, pagare di tasca propria. Nel loro caso, c'è in gioco la permanenza in Consiglio Valle, però il discorso del pagamento di quanto chiesto nella sentenza, immediatamente esecutiva, vale anche per gli altri politici condannati per danno erariale.