Sei laici hanno ricevuto il «Lettorato» in Cattedrale Il primo passo verso il diaconato permanente
Sono sei i laici ad aver ricevuto il «Lettorato» - domenica scorsa, 6 novembre - in Cattedrale, il primo passo importante verso il diaconato permanente. La loro formazione è iniziata quattro anni fa, nelle due parti di studio e di preparazione spirituale, e si concluderà fra circa un anno, quando diventeranno diaconi e affiancheranno i sacerdoti nella quotidianità.
Sono Giulio Cumino di La Salle, insegnante di religione nelle scuole medie della Valdigne e al Liceo linguistico di Courmayeur, oltre che responsabile dell’oratorio della Valdigne; Michelangelo Furfaro, della parrocchia di Sant’Anselmo ad Aosta, sovrintendente capo della Polizia; Daniele Rivetto di Chambave, dove è responsabile dell’oratorio interparrocchiale San Francesco, e che lavora in Curia vescovile, nell’Economato e nel coordinamento della Pastorale; Domenico D'Imperio e Massimo Ratto di Donnas, il primo bidello nelle scuole medie di Pont-Saint-Martin e il secondo tra i fondatori e responsabile dell’oratorio Giovanni Paolo II; Bruno Genestreti di Pont-Saint-Martin, che lavora in oratorio tra Verrès e Donnas.
Nella loro formazione sono seguiti da don Marcello Lanzini, delegato per il diaconato permanente, che ne cura l’aspetto spirituale, e dal vicario generale, il canonico della Cattedrale Fabio Bredy.
«I candidati al diaconato permanente ricevono una preparazione accademica di cinque anni - spiega il Vicario - quindi questo è l’ultimo anno di preparazione. Tenendo conto che tutti hanno un lavoro e una famiglia, i corsi si tengono la sera e il sabato mattina, con docenti valdostani, a Donnas o in Seminario ad Aosta, e in collaborazione con la Diocesi di Biella. La formazione si articola per la parte spirituale con incontri e ritiri, mentre le materie di studio sono quelle di base del corso teologico, quello dei presbiteri: sacra scrittura, teologia dogmatica, diritto canonico, storia della chiesa, liturgia, filosofia. Verso febbraio, marzo riceveranno l’accolitato e tra giugno e settembre diventeranno diaconi permanenti e riceveranno un incarico nelle parrocchie».