«Scuola polmone di Tzamberlet, la maggioranza va avanti» Scontro sui tempi in Consiglio
«La scuola polmone per questa maggioranza va realizzata. Vogliamo scuole sicure, efficienti, moderne e innovative per far lavorare meglio gli studenti». Parole di Mauro Baccega, assessore regionale alle Opere pubbliche. Una «sentenza» consegnata martedì scorso, 6 febbraio, in Consiglio Valle. I gruppi di opposizione hanno riportato all'attenzione dell'Aula l'iter di aggiudicazione dei lavori di realizzazione del polo scolastico di Tzambarlet ad Aosta (nella foto, il rendering), chiedendo con un'interpellanza illustrata da Chantal Certan (Alpe), aggiornamenti sui finanziamenti statali previsti dal Ministero dell'istruzione, sul cronoprogramma dei lavori e sul loro inserimento nella programmazione dell'edilizia scolastica.
L'assessore alle Opere pubbliche Mauro Baccega ha affermato che, a seguito della corrispondenza intercorsa col Ministero, «la Regione ha deciso di procedere alla sottoscrizione dell’atto aggiuntivo al contratto di mutuo, riservandosi di richiedere successivamente eventuali ulteriori proroghe del termine di erogazione, ad oggi stabilito al 31 dicembre 2018». Conseguentemente, ha detto Mauro Baccega, è stato deciso di riavviare la procedura di gara per l’aggiudicazione dell’appalto. In effetti, ha spiegato, a seguito dell’annullamento dell’aggiudicazione dell’appalto deciso dal Tar della Valle d’Aosta, è stata riavviata la procedura per l’individuazione di una nuova commissione giudicatrice, come richiesto dal Tar stesso. Nei prossimi giorni si provvederà a fissare la data di convocazione della seduta pubblica per l’individuazione, mediante sorteggio, dei membri esperti in ambito strutturale e impiantistico/energetico, mentre il Presidente verrà individuato all'interno dell'Amministrazione regionale.
Riguardo alla programmazione degli interventi di edilizia scolastica, l'Assessore ha affermato che «nulla è variato rispetto al susseguirsi degli spostamenti previsti nella deliberazione della Giunta regionale del 2016 per la riorganizzazione e la riqualificazione degli edifici scolastici di istruzione secondaria di secondo grado di Aosta, che rimane confermata». «È naturale - ha sottolineato Mauro Baccega - che questo anno perso farà slittare i lavori e di conseguenza anche l’attuazione di quanto previsto dalla deliberazione».
Nella sua replica Chantal Certan ha rilevato «che non c'è intenzione di rivedere la programmazione dell'edilizia scolastica, senza quindi intervenire sul polo universitario, che rischia di restare l'ennesima opera lasciata a metà. Sicuramente - ha concluso Chantal Certan - noi avremmo assunto decisioni diverse».