Scuola Militare Alpina: per i 90 anni celebrazioni sotto il segno della pace
È stata una giornata di festa quella di martedì scorso, 9 gennaio, alla Scuola Militare Alpina, attualmente denominata Centro Addestramento Alpino - Scuola Militare: nella ricorrenza del 90esimo anniversario dell’inaugurazione della Scuola, avvenuto appunto ad Aosta il 9 gennaio 1934, si è scelto di dare inizio agli eventi di questo straordinario “compleanno” con 3 momenti di celebrazione.
In mattinata il comandante della Scuola Alessio Cavicchioli ha ricevuto al Castello generale Cantore, sede del Comando, le più alte autorità civili militari con ospite d’onore monsignor Santo Marcianò, arcivescovo ordinario militare per l’Italia. In un clima di familiarità si sono alternati i discorsi del comandante Alessio Cavicchioli e dell’arcivescovo Santo Marcianò, i quali in comunione di intenti e di pensiero hanno in diversi modi sottolineato l’importanza del compito educativo della Scuola nei confronti delle giovani generazioni. A margine della firma sull’Albo d’Onore, il comandante Alessio Cavicchioli ha regalato all’arcivescovo Santo Marcianò un’antica piccozza, a sottolineare il radicamento della Scuola nelle tradizioni alpine. Dal canto suo l’arcivescovo Santo Marcianò ha fatto dono alla Scuola di alcuni libri e di una reliquia di san Giovanni XXIII, patrono dell’Esercito.
La Cattedrale di Aosta ha accolto la Messa solenne di ringraziamento, cuore di questa giornata di festa. Nell’occasione, l’arcivescovo Santo Marcianò ha impartito alcune Cresime al personale militare della prima zona pastorale interforze. Era presente alla funzione religiosa tutto il personale effettivo e corsista di ogni articolazione della Scuola, compresi il Centro Sportivo e una rappresentanza del VI Reggimento di Brunico. Erano altresì presenti le massime autorità civili e militari della regione e tutti i cappellani militari del Piemonte. Le parole accorate dell’arcivescovo Santo Marcianò, che ha incoraggiato tutti i presenti e specialmente i più giovani ad un continuo rinnovamento di relazioni ancorate al Vangelo, hanno fatto eco nel saluto conclusivo del comandante Alessio Cavicchioli, il quale ha rilanciato per il futuro la vocazione della Scuola alla crescita e alla novità.
Dopo la Messa, l’arcivescovo Santo Marcianò è stato invitato nella sede principale della Scuola, ovvero la caserma Cesare Battisti di Aosta, per il “pranzo di compleanno” della Scuola insieme a tutto il personale e ad alcuni ospiti delle altre Forze Armate e dell’Associazione Nazionale Alpini valdostana. Dopo il festoso tradizionale taglio della torta, l’arcivescovo Santo Marcianò ha vissuto un momento di incontro con gli allievi della Scuola unitamente ai militari più giovani instaurando un dialogo sul tema della pace, attorno al quale ha recentemente scritto la lettera pastorale “Il raggio della pace”.
«Questa significativa giornata - si legge in una nota del Centro Addestramento Alpino - è stata l’occasione per celebrare sia i gloriosi fasti del passato, sia i traguardi del presente, sia per rilanciare la presenza della Scuola nel panorama strategico nazionale e internazionale della Difesa, sempre più orientata all’ambiente artico e al combattimento in montagna. Ma soprattutto è stato un momento di festa in cui ci si è ritrovati insieme alla “famiglia alpina” e a tanti amici della Scuola per celebrare la nostra storia e comunicare a tutti la bellezza e l’audacia di volerne scrivere una nuova pagina».