Scuola, falsa partenza. Si torna in aula l’11 gennaio Tamponi agli studenti, positivo solo lo 0,4 per cento

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In seguito alle nuove disposizioni nazionali e regionali, giovedì scorso, 7 gennaio, le scuole superiori hanno riaperto ancora al 100 per cento in didattica a distanza, mentre tutte le altre scuole di ogni ordine e grado - fino alla terza media - hanno ripreso la loro attività scolastica in presenza. Gli studenti delle superiori torneranno in aula solo da lunedì prossimo, 11 gennaio: al 50 per cento in presenza e il restante 50 per cento in didattica a distanza, secondo le modalità comunicate da ogni Istituzione scolastica.

«Il Governo regionale ha lavorato assiduamente al fine di predisporre una ripresa dell’attività didattica in presenza nelle migliori condizioni realizzabili, così come da Piano consegnato al Ministero nel mese di dicembre 2020. - si legge in una nota - Data però la delicata situazione epidemiologica che stiamo attraversando» l’Esecutivo chiede ai ragazzi «Di osservare scrupolosamente le disposizioni relative all’utilizzo delle mascherine e al divieto di assembramenti sia alle fermate degli autobus e alle stazioni dei treni sia negli spazi antistanti le scuole».

Sullo slittamento aveva usato toni più duri l’assessore regionale all’Istruzione, Luciano Caveri: «Esprimo il mio dispiacere perché non si fa così: è uno strappo alla leale collaborazione tra Stato e Regione, noi eravamo pronti con un'organizzazione millimetrica per evitare ogni rischio sia sui trasporti che nelle scuole. Lo spostamento di pochi giorni appare quantomeno ridicolo - spiega - soprattutto se legato alla speranza che alcune regioni decidano di riaprire comunque l'11 gennaio, quando invece altre regioni hanno spiegato che si sposteranno più avanti».

Intanto è terminata martedì scorso, 5 gennaio, la campagna di screening, su base volontaria, effettuata per mezzo di tamponi antigenici rapidi, riservata al mondo della scuola. L’iniziativa ha preso avvio giovedì 31 dicembre; delle 3.522 persone - tra studenti delle superiori e personale docente e non docente - che hanno aderito alla campagna screening, si sono presentati in 3.477. Lo 0,4 per cento è risultato positivo, nello specifico 8 studenti delle scuole superiori e 6 casi tra insegnanti di ogni ordine e grado, educatori, operatori di sostegno, ausiliari e amministrativi.

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