Scuola a rischio crollo a Borgofranco Disagi per 150 allievi, lezioni a turno
E’ complicata la conclusione dell’anno per gli studenti di Borgofranco. Giovedì 18 maggio il polo scolastico di via San Marco ha dovuto essere chiuso, in via precauzionale, su ordinanza del sindaco Fausto Francisca, per problemi di stabilità strutturale in 3 corpi di fabbrica, i cui ingressi si affacciano in via San Marco e in via Roma. Preoccupazione quindi per 150 allievi suddivisi in 6 classi della scuola media e 2 delle elementari, giunti a fine anno con il rischio di perdere le lezioni degli ultimi giorni, eventualità comunque scongiurata dopo 2 riunioni del Sindaco prima con la dirigenza dell’istituto comprensivo di Settimo Vittone e poi con i genitori degli alunni.
Come soluzione per la gestione dell’emergenza si è pensato alla programmazione di 2 turni di lezione nell’ala della primaria, mattutini e pomeridiani, e allo spostamento della mensa, ospitata nella sezione di edificio chiusa, alla scuola materna “Gioncaretto”. Un’opzione, questa della modalità condivisa delle aule agibili della primaria con turni al mattino per i bimbi delle elementari e al pomeriggio per i ragazzi delle medie, che ha sollevato dubbi e polemiche tra i genitori, riunitisi in comitato per affrontare le difficoltà insorte nella nuova gestione dei propri figli a scuola.
«Lunedì scorso abbiamo indetto una riunione con i genitori e i dirigenti scolastici, confermando l’alternanza di lezioni nell’ala sana dell’edificio per i prossimi giorni, la mattina per le elementari e il pomeriggio per le medie. - conferma il sindaco Fausto Francisca - Capisco che vi saranno dei disagi per i trasporti dei ragazzi e ci siamo attivati per ovviare il problema dei collegamenti e della mensa. L’impegno per settembre sarà quello di confrontarci ancora con i genitori e con i docenti per trovare una soluzione al problema delle 6 aule, che vengano ripristinate comunque nello stesso plesso, qui o altrove, e non in diversi Comuni, tenendo in considerazione anche l’opzione di ospitare gli alunni in appositi container provvisori».
Alla chiusura dell’edificio si è arrivati dopo 2 indagini antisismiche richieste dall’Amministrazione comunale, prima allo studio di un geometra e poi ad uno ingegneristico, quest’ultimo in grado di evidenziare le carenze strutturali delle colonne portanti di 3 piani, sfuggite o male interpretate dal primo esito d’inchiesta.
«Abbiamo già verificato se altre parti della struttura siano a rischio e così non pare. - continua Fausto Francisca - Da noi risultano certificati a livello antisismico l’asilo di Baio, la scuola d’infanzia “Giocaretto”, le elementari e la palestra, mentre la scuola media è stata sospesa appunto per problemi strutturali. Ora sono in corso ulteriori verifiche per capire cosa fare in futuro dell’edificio, se dovranno essere condotti nuovi lavori di rinforzo delle strutture portanti o se si debba optare per l’abbattimento dello stabile».