Sciovia Berio, apertura sempre più a rischio: gli attuali gestori rinunciano a presentare un’offerta

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Si complica la vicenda della sciovia Berio a Ollomont: dopo la scadenza, avvenuta lo scorso mese di settembre, della concessione, l’Amministrazione ha chiesto alla cooperativa Job & Friends presieduta dal sindaco di Valpelline Maurizio Lanivi che gestisce l’impianto, il noleggio di sci, lo snow park e il Bar 21 - che offre pure il servizio di tavola calda e che in estate è aperto assieme al noleggio di e-bike -, di fare un offerta solo per la prossima stagione invernale, fino ad aprile 2025. Ma la trattativa non è andata a buon fine perché la cooperativa ha rinunciato. «Abbiamo ragionato - spiega Maurizio Lanivi - e secondo noi, sulla base della nostra esperienza maturata in 18 anni, non ci sono le condizioni per fare un’offerta: per un periodo così breve se le condizioni climatiche, che ormai sono cambiate, non consentono l’apertura per 3 fine settimana, non riusciamo ad ammortizzare i costi e andiamo in perdita. Bisogna calcolare anche che abbiamo 12 dipendenti che finora abbiamo tenuto in ballo perché non sapevamo cosa sarebbe successo». Ma, ricorda Maurizio Lanivi, ci sono anche altre questioni: «Nel parco giochi vi è del materiale da cambiare e pure l’impianto di innevamento necessita di riparazioni. Avevamo segnalato all’Amministrazione comunale questi problemi già lo scorso mese di febbraio, ma a quanto ci risulta i pezzi di ricambio sono stati ordinati solo una decina di giorni fa». Insomma, la stagione invernale è alle porte e ancora non si sa se la sciovia Berio aprirà oppure no. Il sindaco David Vevey aveva dichiarato che «Il nostro obiettivo è di garantire l’apertura della sciovia Berio e delle strutture destinate a bar e noleggio per la prossima stagione invernale. Si tratta, infatti, di un’attività che riveste un’importanza fondamentale per il nostro paese e il suo indotto». A giocare a sfavore del raggiungimento di questo obiettivo, però, è il fatto che il bando per la gestione relativa al prossimo quinquennio non è stato rinnovato e si è giunti così alla scadenza naturale dei primi 5 anni il cui termine era lunedì 30 settembre scorso. La Giunta comunale di Ollomont ha approvato l’avviso di manifestazione di interesse per la gestione quinquennale - a partire però dalla stagione 2025/2026 - lunedì 21 ottobre, peraltro con 3 voti favorevoli e 2 contrari, di cui 1 era proprio del sindaco David Vevey. Ma il documento prevede una base d’asta di 1.630.000 euro Iva esclusa, con il contributo comunale stimato in un canone massimo annuo di gestione di 18mila euro e un contributo per il soccorso sulle piste di discesa e di fondo di 15mila euro. Un importo che non consente al Comune di procedere autonomamente, come si riteneva, ma richiede l’intervento della Stazione unica appaltante «E quindi per il bando sarà necessario attendere almeno 5 o 6 mesi, - commenta amareggiato Maurizio Lanivi - ma noi già ad agosto dello scorso anno avevamo segnalato all’Amministrazione comunale che non sussistevano più le condizioni economiche per proseguire l’attività. Siamo stati convocati lunedì scorso, 4 novembre, e ci hanno proposto di fare un’offerta. Ma, viste le condizioni, siamo stati costretti a rinunciare».

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