Sciopero all’Agenzia delle Dogane: “Al Gran San Bernardo manca personale”
I lavoratori dell’Ufficio delle Dogane di Aosta - sede e Sezione Operativa del Gran San Bernardo - hanno scioperato nella giornata di ieri, venerdì 27 gennaio, garantendo unicamente i servizi essenziali. Il motivo è la carenza di personale, come denunciato dai sindacati. «La situazione è grave - scrivono in una nota Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Pa, Confintesa e Confsal Unsa - per la carenza di personale derivante dal blocco del turnover, legata ad un’improvvida spending review, che ha svuotato l’Agenzia. Il tutto aggravato dalla Brexit, che ha aumentato il carico di lavoro, e da una continua emorragia di personale, appena mitigata da nuovi concorsi, tardivi e gravemente insufficienti. E’ una situazione che è stata da tempo denunciata sia ai vertici dell’Agenzia che alla Prefettura. L’insostenibile carico di lavoro con l’inevitabile rischio di disservizi all’utenza (sdoganamento, servizi viaggiatori, autotrasportatori, distillerie e, in generale, le aziende nel settore delle accise) si è protratto per anni. Si è cercato inutilmente di trovare una soluzione alla problematica della grave carenza di personale, compreso un tentativo di conciliazione in sede prefettizia, che ha avuto esito negativo a causa della mancanza di risposte adeguate. Si ricorda che l’attività degli uffici dell’agenzia dogane e dei monopoli è diventata sempre più pressante, differenziata e specialistica, ma senza un numero adeguato di personale è impossibile dare all’utenza i dovuti servizi e contrastare anche gli illeciti e le frodi che, ad esempio, nell’ambito delle accise sono sempre più rilevanti, con un significativo rischio di danno delle entrate erariali. Si sottolinea, inoltre, che a breve, in base all’ipotizzata riorganizzazione, saranno assegnati al medesimo personale anche compiti inerenti ai monopoli (tabacchi e giochi)».
La sede di servizio della Sezione Operativa del Gran San Bernardo è costituita da 2 uffici, uno in Italia e l’altro nel Comune di Bourg-Saint-Pierre, nel Cantone Vallese a quota 1920 metri, che distano rispettivamente 36 e 42 chilometri dall’Ufficio Dogane di Aosta. «Non esiste un servizio di trasporto di linea - spiegano le organizzazioni sindacali - che possa garantire la presenza dei funzionari presso quella sede di servizio, per di più considerando i turni 24 ore su 24. L’unico mezzo per raggiungere i luoghi di lavoro è un’auto di servizio, con la quale i dipendenti percorrono giornalmente una strada di montagna, spesso ghiacciata e non di rado frequentata da animali selvatici, senza che quel tempo di viaggio sia riconosciuto come tempo di lavoro». E proseguono: «La dotazione del personale assegnata alla struttura locale è notoriamente insufficiente per svolgere i compiti assegnati e tali carenze si sono ribaltate nell’ormai consolidato uso di non fare usufruire dei diritti contrattuali ai dipendenti con il solito pretesto della collaborazione dei funzionari in servizio, i quali sono spesso costretti a rinunciare a recuperi, ferie e permessi, mentre i servizi invece sono richiesti senza possibilità di dissentire e con conseguenti e indebite ricadute su giudizi e votazioni».