Scialpinista morto nella salita al Mont Colmet, tre indagati
È finita in tragedia un’escursione di scialpinismo sul Mont Colmet tra La Thuile e Morgex.
A perdere la vita domenica scorsa, 13 febbraio, è stato Mauro Fornaresio, 68 anni, di Trofarello, in provincia di Torino. La vittima era con un gruppo del Cai-Uget del capoluogo piemontese. Scialpinista esperto, con una comitiva di amici voleva raggiungere i 3.023 metri della cima. Tutti avevano le pelli di foca ai piedi e l’attrezzatura adatta a camminare sulla neve. È stata probabilmente un’inversione compiuta durante la salita una tecnica utilizzata soprattutto sui pendii scoscesi, a fargli perdere l’equilibrio. I compagni che erano con lui hanno fatto solo in tempo a vederlo scivolare e poi sparire davanti occhi, senza poter fare nulla per tentare di salvarlo. Il 68enne ha fatto un volo di una ventina di metri terminato contro una roccia su cui ha battuto la testa. Il caschetto che indossava, così come la tuta e gli attrezzi di cui era in possesso, non sono serviti a salvargli la vita. Il colpo è stato talmente forte che è morto all’istante. L’incidente è avvenuto a circa 2.800 metri di quota.
Il Soccorso Alpino Valdostano è intervenuto in elicottero ma il medico dell’equipaggio non ha potuto fare altro che constatarne il decesso.
Sul posto sono giunti pure i militari del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza che hanno verbalizzato i racconti di alcuni testimoni dell’accaduto per ricostruire la dinamica dell’incidente mortale. Dopo la prima relazione dei finanzieri, la Procura di Aosta ha iscritto nel registro degli indagati i 3 istruttori che accompagnavano il gruppo del Cai Uget in cui era la vittima. Si tratta di Roberto Fullone, Lorenzo Cerutti e Guido Borio, soci del Cai Uget Torino. Lo scopo è di verificare tutti gli aspetti della vicenda, così da accertare l’esistenza, o meno, di eventuali responsabilità. Non è comunque stata disposta l’autopsia sul corpo di Fornaresio, dato che le cause del decesso sono evidenti.
Mauro Fornaresio, da sempre grande appassionato di montagna, era una persona conosciuta e stimata a Trofarello, dove viveva con la famiglia. Commerciante, aveva aperto la sua attività da grossista di frutta e verdura, la «Europa ‘74 E ‘74», e lavorava al Centro agro-alimentare di Grugliasco
«È stata una tragica fatalità»
Il presidente del Cai Uget di Torino Roberto Gagna riguardo alla morte sul Mont Colmet del socio Mauro Fornaresio dichiara: «Per quello che abbiamo avuto modo di vedere è stata una tragica fatalità».
Per far luce sull'accaduto, come atto dovuto, la Procura di Aosta ha indagato per omicidio colposo i 3 capigita. «Ho parlato con loro. - riferisce Roberto Gagna - Sono sicuri di aver fatto tutte le cose al meglio. Sono persone estremamente capaci, siamo tutti volontari qui, questa non è un'attività di corso ma di un gruppo che organizza delle gite sociali tra soci del Cai. Penso che abbiano fatto tutto al meglio e abbiano prestato la massima attenzione». I 3 «Svolgevano un'attività organizzativa. - prosegue Roberto Gagna - Il gruppo di scialpinismo, quello del Gsa, è nato nel 1962 e ha sempre organizzato gite scialpinistiche per i nostri soci». Inoltre «Riteniamo che il fatto di indagarli sia davvero un atto dovuto, in attesa di fare ulteriori indagini sull'accaduto» precisa Roberto Gagna che aggiunge: «La cosa che ci lascia tristezza nel cuore è di aver perso un amico, che frequentava da 10 anni alle nostre attività. Prima in un nostro corso della scuola di sci alpinismo e poi alle attività del gruppo. Era estremamente attento e prudente».