Sci, società unica per gli impianti: incarico a Finaosta Intanto rincara del 6,6 per cento lo skipass stagionale

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La Giunta regionale ha conferito a Finaosta un incarico per approfondire lo studio di razionalizzazione delle società degli impianti a fune.

L'analisi diffusa nel marzo 2023 e commissionata a Deloitte prevede la «costituzione di una unica società mediante la fusione delle attuali 6 società».

Il completamento dello studio serve «ad aggiornare dei dati: quello studio nasceva appena dopo il Covid», ha spiegato Luigi Bertschy assessore regionale ai Trasporti - con delega agli impianti a fune - durante la conferenza stampa per illustrare i principali provvedimenti adottati dalla Giunta, lunedì scorso, 16 settembre. «La competitività degli altri territori cresce, e dobbiamo fare crescere anche la nostra», ha aggiunto.

«Sugli impianti di risalita bisogna traguardare il futuro in una maniera probabilmente non uguale a quella che è attualmente sul mercato, sul piatto», ha detto il presidente della Regione, Renzo Testolin. «Tutti i fondi che stiamo iniettando - ha aggiunto - nel sistema degli impianti di risaluta hanno la finalità di rendere il più omogeneo possibile sul territorio il rinnovo degli impianti. Ma dall'altra parte si deve anche avere una gestione che sia uniforme su tutto il territorio. Questi approcci ci devono dare le indicazioni per scegliere anche delle strade di creazione di una nuova società che possa essere effettivamente più funzionale a quello che l'amministrazione regionale vuole dare, sia in termini di immagine complessiva sia di aspetti finanziari sia amministrativi che vanno valutati».

Le attuali società, ha detto Luigi Bertschy, stanno facendo «un grandissimo lavoro e questo è l'obietivo che ci diamo in accordo con loro». «Questa fase - ha aggiunto - non va confusa con quella del 2010-2011, è una visione che sia il governo ma tutto il Consiglio vuole provare a costruire. Ora si è capito quanto è importante l'asset e quanto produce in termini di fatturato e indotto. Un asset così importante ha bisogno di un investimento in prospettiva per essere governato al meglio, nell'interesse dello sviluppo economico di un turismo invernale e estivo».

Aumenta lo stagionale

Intanto sono state definite dall'Associazione valdostana impianti a fune (Avif) le tariffe dello skipass stagionale valido da sabato 26 ottobre 2024 a domenica 4 maggio 2025: il costo dell'abbonamento per gli impianti di risalita della Valle d'Aosta è salito a 1.460 euro (90 euro in più rispetto alla stagione 2023-2024) mentre quello esteso anche al comprensorio Zermatt (Svizzera) a 1.723 euro (106 in più).

In entrambi i casi l'aumento sfiora il 6,6 per cento.

Un rialzo che si somma a quello del 6,5 per cento registrato nella passata stagione invernale e a quello dell'8,9 per cento deciso per l'inverno 2022-2023.

Sono previste tariffe ridotte per over 65 e under 24 (1.168 euro lo stagionale per gli impianti della Valle d'Aosta), under 16 (1.022 euro), under 8 (gratis se contestuale a quello di un adulto, altrimenti 365 euro).

Cinquanta euro per gli under

La buona notizia è che resta lo skipass stagionale fondo/discesa a 50 euro per gli under 18 residenti in Valle d’Aosta, e del quale nelle prossime settimane verranno definite - e comunicate - le caratteristiche per la prossima stagione.

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