Sci alpinismo, La Grande Course getta la spugna Cancellata la quarta edizione della kermesse

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Lo sport si è fermato in toto per l’emergenza Coronavirus. Nelle discipline invernali chi ha patito di più è stato senza dubbio lo sci alpinismo, che solitamente concentra i suoi appuntamenti più importanti tra marzo e aprile. Dopo la decisione, di ormai 2 settimane fa, di cancellare l’edizione 2020 del Tour du Rutor lunedì scorso, 16 marzo, anche La Grande Course – il circuito che raggruppa le classiche più importanti della disciplina – ha dovuto alzare bandiera bianca. “Dato il mancato svolgimento delle 4 tappe il comitato organizzatore di La Grande Course ha annullato ufficialmente la quarta edizione del circuito che raggruppa le gare più prestigiose di tutto l’arco alpino e della cordigliera pirenaica”, dice in una nota l’organizzazione. Se l’Altitoy Ternua non si è disputata per condizioni meteo straordinarie che non garantivano la sicurezza di atleti e staff, a fermare Millet Tour du Rutor Extrême, Adamello Ski Raid e Patrouille des Glaciers è invece stata l’emergenza sanitaria dettata dal Corona Virus. “Il nostro è un circuito biennale. - ha esordito il presidente di La Grande Course Adriano Favre - Delle 6 tappe previste si sono disputate solo Pierra Menta e Trofeo Mezzalama andate in scena la scorsa stagione. Annullare l’edizione, purtroppo, è stata l’unica nscelta possibile”. Nonostante il momento difficile, comunque, è giusto però guardare al futuro: “Al momento l’Italia e l’Europa intera stanno vivendo un momento difficilissimo. – ha continuato Adriano Favre -. Quando l’emergenza sanitaria passerà, il direttivo de La Grande Course si riunirà per pianificare date e obiettivi. Abbiamo in serbo delle importanti novità per rendere il nostro circuito ancora più bello e spettacolare”.

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