Savt, Guido Corniolo pronto a lasciare

Savt, Guido Corniolo pronto a lasciare
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E’ nel vivo il congresso confederale del Savt, il sindacato che raccoglie in Valle d'Aosta ottomilacinquecento iscritti, riunito nella sala congressi comunale di Saint-Vincent con oltre duecento delegati, in rappresentanza di lavoratori e lavoratrici delle diverse categorie. Tra questi, la componente femminile rappresenta circa il trentacinque per cento.

Il congresso confederale si è aperto nel pomeriggio di ieri, venerdì 14, con l'intervento del segretario generale uscente, Guido Corniolo, alla guida del Savt da quasi vent'anni. La giornata di oggi, sabato 15, è interamente dedicata al dibattito tra i delegati, all'approvazione di un documento di sintesi che traccerà le linee guida per il futuro del sindacato e alle elezioni per il nuovo Comité Directeur Confédéral, il parlamentino del sindacato, cui successivamente spetterà il compito di nominare il nuovo segretario generale.

«Chiediamo, insieme alle altre organizzazioni sindacali confederali, al Governo regionale - ha detto ieri Guido Corniolo - un tavolo di concertazione su tutte le tematiche sopra descritte e per proseguire la ristrutturazione del welfare territoriale nell'indirizzo già proposto nel documento sottoscritto con l'Assessore alla Sanità regionale nel novembre 2016, ma che ad oggi ha trovato sporadiche applicazioni.

Il nostro sindacato chiede chiarezza e trasparenza sugli investimenti nelle grandi opere pubbliche regionali: quale politica regionale sarà attuata per il triennio 2019/21 e quali le priorità di investimento si intendono adottare, sul completamento dell'ospedale, sul nuovo sito universitario, sui collegamenti intervallivi, sulla quotazione in borsa di Cva, oggi per sei mesi sospesa dalla proposta del Governo regionale».

«Alla luce di una crisi occupazionale senza precedenti per la nostra regione - ha proseguito Guido Corniolo - è necessario elaborare un piano straordinario di intervento economico-finanziario per il prossimo quinquennio di legislatura, ottenendo dal Governo Italiano le garanzie economiche per la corretta gestione del bilancio regionale, con la garanzia della sospensione di ogni forma di prelievo forzato da parte dello Stato delle risorse finanziarie prodotte in Valle d'Aosta».

«Non sarà con l'accordo al ribasso proposto recentemente dallo Stato e il recupero di centoventi milioni di euro restituiti nei prossimi sette anni alla Valle d’Aosta, per di più con vincolo di destinazione della spesa, che potremo sostenere il rilancio della nostra economia e del nostro sistema di protezione sociale».

Parlando poi dell’organizzazione del sindacato, Guido Corniolo ha lasciato intendere che questo è con ogni probabilità il suo ultimo congresso da segretario generale e che quindi non offrirà la sua disponibilità a riprendere le redini del Savt. Sottolineando però la necessità che non passi in secondo piano quanto fatto finora.

«Come segretario uscente, - ha concluso Guido Corniolo - mi preme riaffermare e proporre scelte di lavoro nella continuità della nostra azione sindacale. Mi sembra una scelta giusta e corretta per conservare le nostre linee guida, le idee e le scelte sindacali che in questi ultimi vent'anni abbiamo fatto. È per questo motivo che propongo di sostenere la continuità della segreteria confederale uscente come elemento di garanzia dei valori sindacali che fino ad ora abbiamo espresso. Auguro, come segretario generale uscente, buon lavoro a tutti coloro che prenderanno le redini della nostro Sindacato, dopo quasi vent'anni di lavoro alla guida di questa organizzazione e prima di lasciare il mio incarico di segretario generale».

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