Sarriod de La Tour, 1.650 ingressi nella 2 giorni gratuita di riapertura

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Sono stati 1.650 i visitatori del Castello di Sarriod de la Tour, nei primi 2 giorni di riapertura al pubblico, sabato e domenica scorsi, 5 e 6 agosto. Approfittando delle belle giornate e delle visite guidate gratuite, i visitatori hanno potuto apprezzare il nuovo percorso di visita ad anello, percorrendo la nuova passerella in legno e acciaio che sovrasta l’ex biglietteria. Appartenuto sempre ai nobili Sarriod, il castello si è sviluppato attorno alla torre duecentesca e presenta dettagli tra sacro e profano, amplificati dai pannelli, che spiegano storia e restauri, e dalle opere in legno esposte nelle sale. Giochi di passerelle e di vetri evidenziano come i lavori successivi che, nel corso dei secoli, hanno per esempio ridisegnato la cappella con una volta che separa gli affreschi, mostrando da un lato i piedi e al piano superiore le teste dei santi. Nei dettagli c’è l’umorismo beffardo degli artisti. Ad esempio, nella Sala delle Feste ci si perde, con il naso all’insù, per scoprire draghi, animali, personaggi in pose strane o irriverenti, raffigurati lungo le travi del soffitto. Tra i restauri recenti, il percorso “Visioni di Medioevo” permette di ammirare, di fronte a due tavole decorate con scene galanti, il “Rilievo del Compianto sul Cristo morto” di Jean de Chetro. L’artista quattrocentesco ha realizzato anche il coro della Cattedrale di Aosta, che presenta anch’esso decorazioni in legno di animali e persone che fanno boccacce o gesti provocatori. Probabilmente Jean de Chetro si è formato a bottega proprio nella residenza dei Sarriod. Il castello-labirinto è aperto tutti i giorni dalle 9 alle 19 (informazioni e prenotazioni su valledaostaheritage.com).

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