Sarre, è stato «svelato» il bivacco dedicato ad Alessandro Pansa
Nel tardo pomeriggio di lunedì scorso, 6 dicembre, nei pressi del municipio di Sarre è stato presentato il bivacco intitolato ad Alessandro Pansa, donato al Comune di Sarre da un gruppo di amici del noto economista e accademico italiano, prematuramente scomparso. La struttura verrà collocata a 2.962 metri di quota, sul versante meridionale del Mont Fallère a circa 20 minuti dalla cima. Il sito - particolarmente panoramico - è stato individuato dagli amici di Pansa grazie ad alcuni sopralluoghi con le guide alpine, e si trova nel punto in cui sorgeva un altro ricovero alpino diroccato, il bivacco Regina Margherita, costruito nel 1884 dal CAI Valle d’Aosta per rendere più accessibile la cima del Fallère. Gli alpini tracciarono una mulattiera che, partendo dagli ultimi pascoli, si collegava il bivacco alla vetta. Dopo solo 26 anni, venne abbandonato.
Il nuovo bivacco è una struttura piccola in legno rivestita di alluminio (realizzata dalla ditta Chenevier) che resterà in esposizione davanti al Municipio di Sarre fino a primavera inoltrata. Hanno raccontato la storia della donazione il sindaco di Sarre Massimo Peppelin, Raffaele Vitale a rappresentare il gruppo di benefattori e la guida alpina di Sarre Thomas Scalise Meynet, che aveva suggerito agli amici di Pansa la collocazione del bivacco sul Mont Fallère.
La struttura è coibentata, ha una capienza di 4 posti letto e ha una superficie interna di 12 metri quadrati. Non è ancora completo: dopo lo spostamento verranno aggiunti il blocco cucina e i pannelli fotovoltaici. E’ stata costruita in 4 diversi blocchi, facilmente smontabili che potranno essere sollevati con l’elicottero.