Sarre, il pane nero dei coscritti per aiutare le persone in difficoltà
Riprendere in mano l'antica tradizione della cottura del pane nei forni dei villaggi per poi metterlo in vendita e devolvere il ricavato alle persone in difficoltà. Questa l'idea messa a punto dal gruppo dei coscritti del 2000 di Sarre (Mattia Moletta Formento, Nicolò Moletta Formento, Gioele Piola, Matia Rostagno, Roberto Vassoney, Matteo Rosset, Chiara Comiotto e Alice Martinet) che, insieme ad alcuni amici, si ritroverà sabato 18 e domenica 19 dicembre a preparare e cuocere il pane nero nell'antico forno di Champlong Dessus, a Villeneuve. I pani appena sfornati saranno venduti e il ricavato sarà devoluto alle persone in difficoltà della comunità di Sarre.
«Fare il pane nel forno del villaggio era un momento di aggregazione e condivisione molto sentito nella nostra tradizione e abbiamo quindi pensato di farlo rivivere - affermano Mattia e Nicolò Formento e Gioele Piola, promotori dell'iniziativa - al contempo, abbiamo pensato che i pani avrebbero potuto poi essere messi in vendita per un'iniziativa benefica a vantaggio della nostra comunità». Non si tratta però di un'edizione "zero": «Nel 2019, quando per la prima volta abbiamo ripreso questa tradizione - proseguono - abbiamo destinato il ricavato ai lavori di restauro della pala dell'altare della Chiesa parrocchiale di Saint-Maurice a Sarre. L'anno scorso purtroppo abbiamo dovuto rinunciare, per chiare ragioni di forza maggiore, e quest'anno siamo felici di poterci ritrovare. Questa volta, il ricavato delle vendite sarà devoluto a persone in difficoltà a Sarre».
Per ragioni organizzative, è necessario prenotare le quantità desiderate entro mercoledì 15 dicembre, telefonando ai numeri 347 9199472, 342 5645109 o 349 1130376. I pani saranno distribuiti da lunedì 20 a giovedì 23 dicembre, dalle e 17 alle 19, e venerdì 24 dicembre, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 20, nel salone parrocchiale adiacente alla chiesa di Saint-Maurice a Sarre.
«Invitiamo tutte le persone interessate a sostenerci, - concludono i coscritti - comperando i nostri pani, che saranno messi in vendita con un'offerta minima di 5 euro».