Sarà don Nicola Corigliano il nuovo parroco di Saint-Martin-de-Corléans

Sarà don Nicola Corigliano il nuovo parroco di Saint-Martin-de-Corléans
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Sarà don Nicola Corigliano, 49 anni, originario di Busto Arsizio, in provincia di Varese, sacerdote dal 2004, il nuovo parroco di Saint-Martin-de-Corléas. Inizierà il suo ministero domenica 26 settembre nella celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Franco Lovignana alle 18.30. Per il religioso è un ritorno a casa. Infatti dal 2006 al 2016 proprio a Saint-Martin-de-Corléans è stato viceparroco di don Albino Linty-Blanchet, ora direttore ed economo del Priorato di Saint-Pierre. Quest’ultimo era stato sostituito a settembre 2019 da don Grzegorz Piotr Mrowczynski, originario di Breslava in Polonia e appartenente al Clero di Roma, che da sabato 25 settembre per il prossimo triennio sarà parroco a Courmayeur. Assumerà quindi l’incarico di don Mario Tringali che da sabato 2 ottobre verrà trasferito nelle parrocchie di Gignod, Excenex-Arpuilles e Signayes finora affidate a don Nicola Corigliano. «Per questo nuovo incarico provo una forte emozione - ammette don Nicola Corigliano - che miscela gioia e grande senso di responsabilità. Proseguirò nel solco tracciato da don Albino e da don Grzegorz, che conosco e con cui ho compiuto alcune escursioni dato che ama molto le nostre montagne». Il viceparroco di don Nicola Corigliano sarà don Ferdinand Nindorera dell’Arcidiocesi di Gitega in Burundi, che è a Saint-Martin-de-Corléans dopo essere stato a Sant'Anselmo. «È una persona colta che conosco e stimo profondamente» sottolinea don Nicola Corigliano. Quali ricordi conserverà nel cuore don Corigliano dopo questi anni nelle parrocchie di di Gignod, Excenex-Arpuilles e Signayes? «Tanti e tutti bellissimi, - risponde il sacerdote - dalla processione a Chaligne al triduo pasquale fino al Natale, solo per citarne alcuni. Tutti momenti resi speciali dalla partecipazione dei fedeli che mi hanno accolto con calore e a cui sono molto affezionato». Ora però si apre un nuovo capitolo.... «Sì, - ammette don Nicola Corigliano - purtroppo la crisi delle vocazioni, uno dei principali problemi della Chiesa di oggi, impone dolorosi avvicendamenti. Comunque organizzerò, concordandolo con le comunità nelle quali sono stato parroco, un saluto prima del mio ingresso a Saint-Martin- de-Corléans». Come ha reagito quando il vescovo Franco Lovignana le ha comunicato che sarebbe stato lei il nuovo parroco di Saint-Martin-de-Corléans? «È sempre un’obbedienza che viene accolta» sfuma don Corigliano. In merito ai suoi progetti per la parrocchia, pur seguendo le orme dei suoi predecessori, ha già dei nuovi progetti. «Ma non voglio anticipare nulla - sottolinea il sacerdote - perché voglio prima comunicarli ai miei parrocchiani». E conclude con una frase che è già un programma: «Dobbiamo dare alimento ai semi di speranza che ci sono».

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