Santo Stefano, la “Consolata” riportata all’antico splendore

Santo Stefano, la “Consolata” riportata all’antico splendore
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Nella serata di domenica scorsa, 27 giugno, nella chiesa di Santo Stefano, ad Aosta, è stato presentato l'intervento di restauro della tela settecentesca raffigurante la Madonna Consolata con le scene del Miracolo del cieco di Briançon. I partecipanti hanno potuto assistere ad un inaspettato connubio fra arte e musica. Per salutare il rientro in sede della tela, restaurata grazie al contributo della Banca di Credito Cooperativo Valdostana e sotto la direzione scientifica della Soprintendenza per i Beni e le Attività culturali, è stato proposto un incontro che ha visto susseguirsi le relazioni di Roberta Bordon dell’ufficio Beni culturali della Diocesi di Aosta, della restauratrice Novella Cuaz e del parroco don Carmelo Pellicone, che ha analizzato la figura della Consolata nei suoi aspetti religioso-devozionali.

A cornice della manifestazione l’Ensemble Musica Inaudita ha eseguito con prassi filologica un programma di brani coevi al dipinto con musiche di Händel, Vivaldi e Pergolesi; il giovane complesso ha visto la partecipazione dei cantanti solisti Beatrice Pellegrino, Chiara Guichardaz e Angelo Bezza e della flautista barocca Elisa Maccarrone, sotto la direzione musicale di Alessandro Ratti.

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