Santa Cecilia a Fénis: una festa “doppia” per recuperare quella annullata nel 2020 a causa del Covid

Santa Cecilia a Fénis: una festa “doppia” per recuperare quella annullata nel 2020 a causa del Covid
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Tanta emozione ha caratterizzato domenica scorsa, 21 novembre, la festa di Santa Cecilia a Fénis, per tutti un gradito ritorno alla musica dopo il silenzio del 2020. Dopo la Messa delle 11, i musici della Filarmonica si sono recati in cimitero per commemorare i soci defunti prima del pranzo in compagnia. Il 2021 è stato caratterizzato da un'importante novità per il complesso: il passaggio di bacchetta da Luca Domeneghetti - che è stato maestro dal 2006 ma per motivi di lavoro ha dovuto rinunciare all'incarico - a Ivan Cerise, classe 1996, di Fénis, musicalmente nato tra le fila degli allievi della Banda. Come tradizione sono stati premiati sia i nuovi musicanti che quelli che hanno raggiunto traguardi importanti di partecipazione: in entrambi i casi, sia per il 2021 che per il 2020, visto che lo scorso anno la manifestazione non aveva potuto svolgersi a causa della pandemia. Per il 2020 i nuovi ingressi sono Edoardo Termine (clarinetto), Manuel Cerise e Stefano Daudry (tromba); riconoscimenti sono stati consegnati a Clément Déanoz, Matthias Negri e Asia Prola per i 10 anni di Banda, a Enrica Pieiller e Michel Pellissier (20 anni), a Federica Tabord (30 anni) e a Sandro Cattaneo (50 anni). Per il 2021, il nuovo ingresso è Ilenia Zendri (flauto); premi a Ivan Cerise e a Nelly Gaillard per i 10 anni di Banda, Paola Brunazzetto (25 anni), Paolo Théodule e Rolland Théodule (45 anni).

Il prossimo appuntamento con la Banda di Fénis sarà il Concerto di Natale previsto per giovedì 23 dicembre nel salone polivalente di Tzanté de Bouva. L'ultimo concerto eseguito dalla Filarmonica di Fénis risale ormai al Natale del 2019.

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