San Giovanni Bosco, nonostante la pandemia
Anche il Don Bosco di Châtillon festeggia il «padre e maestro della Gioventù», San Giovanni Bosco.
Da sempre, nelle case salesiane di tutto il mondo, gennaio viene vissuto come il mese di Don Bosco. Un mese per onorare il «padre e maestro della gioventù» di cui si celebra la festa il 31 gennaio, anniversario della morte.
La vita di ogni santo lascia una testimonianza e un’eredità che attendono di essere raccolte e spese a servizio del bene comune. Particolarmente conosciuta è quella di Don Bosco, che ancora oggi insegna l’attenzione, l’immensa dedizione e la cura premurosa necessarie all’educazione dei giovani.
La grande intuizione di Giovanni Bosco è stata l’educazione preventiva. Comprese infatti la necessità di educare attraverso l’insegnamento e la correzione amorevole, piuttosto che applicare forme punitive e restrittive.
Al Don Bosco di Châtillon, nel mese di gennaio sono state proposte per gli allievi, gli ex allievi e le loro famiglie alcune iniziative al fine di conoscere insieme la grande figura di questo santo educatore padre e maestro della gioventù. A partire dal concorso su don Bosco: per i ragazzi della scuola media e dell’Istituto professionale industria e artigianato-Ipia sono state messe a punto delle attività - sotto forma di concorso - per conoscere don Bosco e allo stesso tempo per far emergere i talenti nascosti degli allievi. Il tema era «Dream Don Bosco» e si riferiva al sogno dei nove anni del santo. I ragazzi della scuola media potevano cimentarsi in una o due attività tra: comporre una poesia o un rap, dipingere, partecipare a giochi matematici, creare una presentazione PowerPoint, realizzare un fumetto su un tema relativo al sogno dei nove anni.
Invece gli allievi dell’Ipia hanno avuto la possibilità di costruire un «Frame (cornice) Don Bosco»; fare un selfie con il santo; comporre un rap su di lui e farne la «sagoma». Le attività verranno valutate da una giuria e i primi due classificati di ogni categoria saranno premiati alla festa di Don Bosco dell’Istituto.
Ancora: gli allievi, nell’ora settimanale di «animazione», per tutto il mese sono stati accompagnati nel loro cammino di fede con la presentazione della figura di Don Bosco, attività proseguita nei momenti di «buongiorno», all’inizio di ogni giornata.
Venerdì scorso, 22 gennaio, la scuola ha proposto un incontro di testimonianza - avvenuto in modalità telematica tramite la piattaforma Meet - per le famiglie degli allievi e degli ex-allievi, a cui hanno potuto partecipare anche gli insegnanti e gli educatori della scuola. L’incontro è iniziato con un momento di preghiera dopo il quale i Salesiani Cooperatori hanno presentato la loro esperienza.
La Messa in onore del fondatore con tutti i componenti dell’istituto è stata celebrata tutti i giorni da martedì 26 a ieri, venerdì 29 gennaio.
Nel contempo si concluderanno giovedì 24 giugno le iniziative organizzate per il 150esimo anniversario dell'Unione ex-allievi del Don Bosco, a livello mondiale, che hanno preso il via il 24 giugno dell’anno scorso.