Salta il trasferimento al Châtillon di Laurent Brochet del St-Vincent
La serata di martedì scorso, 31 agosto, doveva essere monopolizzata dalle iscrizioni al Trofeo Autunnale, ma in realtà il tema caldo è stato un altro, ovvero il blocco imposto dalla sezione di Saint-Vincent a Laurent Brochet. L’ormai ex termale aveva paventato la volontà di cambiare casacca lo scorso 9 agosto, comunicando in via telefonica la decisione ad alcuni membri della squadra. Inizialmente il giocatore nativo di Brusson e ora residente a Feilley di Saint-Vincent non aveva anticipato in quale compagine volesse praticare nel prossimo campionato. Solo in seguito si è venuto a sapere che questa formazione era il Châtillon I.
Purtroppo non si tratta del primo caso in cui nello tsan viene impedito a uno sportivo di giocare per un Comune diverso: il precedente è quello dell’autunno del 2016, quando il Châtillon bloccò il passaggio di Gilles Roux al Montjovet, anche se a conti fatti il trasferimento si concretizzò nella primavera successiva. Questa volta, però, le circostanze sono diverse: se Gilles Roux aveva giocato per il Châtillon fin a partire dagli Juniores, quando a 13 anni si trasferì dal Saint-Vincent, Laurent Brochet fa parte dei termali da soli 5 anni e in precedenza aveva giocato nel paese natale di Brusson, per passare successivamente dall’Ayas e poi dal Montjovet.
“Laurent è un tesserato di Saint-Vincent. - ricorda Michel Isabellon, presidente dello tsan e membro del Saint-Vincent I - Lui ci ha chiesto il nullaosta per giocare fuori sezione cosa per la quale: da regolamento serve il consenso del Presidente e la squadra, a seguito di un confronto, ha deciso di non darglielo. Le regole per essere cambiate devono seguire un iter burocratico che passa per la Figest: la norma in questione è stata discussa per la prima volta quando il Montjovet chiese chiarimenti direttamente a Roma in merito al fermo di Gilles Roux. A suo tempo si votò a favore del mantenimento di questo vincolo che di conseguenza oggi può essere ancora esercitato, ma nulla toglie che in futuro si possa cambiare”.
Deluso dall’accaduto è Laurent Brochet: “Sono molto dispiaciuto di questo stop forzato perché la mia decisione non è stata presa per recare un danno alla sezione di Saint-Vincent, confidavo in una separazione amichevole. Di fatto sono costretto a interrompere la mia attività agonistica per questo autunno. Ora temo che vengano presi altri provvedimenti di questo tipo che non fanno il bene dello tsan e sono guidati da inutili rivalità che non portano altro se non a distruggere questo sport”.
La controparte del Châtillon è rappresentata dal presidente Laurent Vittaz: “Accettiamo le regole ma ci sembra strano che tra noi e Saint-Vincent con tutti i cambi avvenuti in passato, di cui l’ultimo quello dell’attuale capitano dei nostri cugini Fabio Seris, sia stato proibito a Laurent di giocare con noi quest’autunno”.