Salta il 45esimo “Tor di Gargantua” Il no positivo della Pro Loco di Gressan
Se in questi giorni si stanno completando i calendari delle almeno 60 gare di corsa (vertical, trail, soirées verticales, martse a pià e non competitive) dello scenario regionale, con la recente rinuncia della “White Peaks” di sabato 24 giugno a Breuil Cervinia, spiccano nel silenzio generale 2 assenze eccellenti, il “Tor di Gargantua” di Gressan e il “Trofeo Baroli” di Villeneuve, manifestazioni che hanno costruito la storia del movimento podistico in Valle d’Aosta.
Proprio il “Gargantua” avrebbe dovuto festeggiare nel 2023 le sue 45 edizioni, che per il paese dell’envers sono da sempre una tradizione di festa per i grandi come per i piccoli corridori, invece all’unanimità il direttivo della Pro Loco di Gressan ha scelto di astenersi dall’organizzazione dell’evento. “La decisione - si legge in una nota dell’associazione - è stata oggetto di più riunioni, poiché cuore e mente erano contrapposti ed è stato difficile trovare un equilibrio che potesse in modo chiaro comunicare il messaggio rivolto all’esterno. Abbiamo cercato cosi di essere oggettivi e di analizzare i motivi che ci stavano spingendo a rinunciare. Li abbiamo riassunti punto per punto e poi abbiamo votato dando la possibilità a ciascun membro di assumere la scelta più coerente con il proprio sentire. Quindi all’unanimità si è scelto di non partecipare perché a maggio, nello stesso giorno, quello di sabato 27, vi sarebbe stata la contemporaneità di 2 gare, il nostro “Tor di Gargantua” e la Mezza maratona ad Aosta, il primo evento seppur più storico meno attrattivo rispetto ad una competizione sportiva più rilevante a livello regionale e nazionale. Inoltre durante tutto il mese di maggio vi è un’ampia sovrapposizione di gare, pur di tipologie diverse, con il rischio che in tutte le competizioni vi siano meno o pochi partecipanti.” Anche cambiare la data del “Tor de Gargantua” secondo la Pro Loco di Gressan non avrebbe dato risultati migliori rispetto agli iscritti attesi, anzi bisogna evidenziare che la data di sabato 27 maggio era stata comunicata con largo anticipo, però a quanto sembra nessuno ne ha tenuto conto, tanto a questo punto è evidente come la comunicazione tra le varie associazioni organizzatrici sia di fatto inesistente. In ultimo l’analisi effettuata a Gressan è stata anche quella di evitare di andare incontro a delle spese elevate rispetto al possibile numero di iscritti.
“Con il nostro no all’organizzazione dell’edizione 2023 del “Tor de Gargantua” - evidenzia la Pro Loco di Gressan - ci auguriamo di sollecitare tutte le associazioni della Valle d’Aosta a riunirsi e a condividere i calendari almeno 1 anno prima, per poi rispettare gli accordi presi, favorendo da un lato le gare storiche e dall’altro scrivendo un protocollo di intesa per tutte le iniziative nuove che verranno proposte. A volte è necessario fare un passo indietro che non vuol dire necessariamente indietreggiare ma semplicemente cambiare strada per cercarne una migliore. Stiamo già lavorando, però, per organizzare un compleanno 45 più 1 memorabile per maggio 2024!”
Una decisione coraggiosa quella presa a Gressan, che dovrebbe portare tutti gli addetti ai lavori ad una seria riflessione. Nella fattispecie - anche se la Pro Loco non è entrata in polemica - è sicuramente censurabile il comportamento del Comune di Aosta che ha finanziato una manifestazione come la Mezza maratona senza neppure curarsi che dall’altra parte della Dora lo stesso giorno, sabato 27 maggio, gli encomiabili volontari di Gressan avrebbero voluto mettere in scena la loro storica gara.