Salone del Libro, soddisfatti editori e scrittori valdostani
Grande soddisfazione al Salone del Libro di Torino, che si è svolto al Lingotto da giovedì 18 a lunedì 22 maggio, per Federico Mantegari. Il giovanissimo scrittore, classe 2007, di Châtillon, era presente nello stand della Valle d’Aosta domenica 21 maggio, insieme a papà Riccardo e mamma Nadia Jacquemet. «Il Salone ha registrato un successo di partecipazione fuori da ogni previsione, oltre 150.000 presenze - commenta il suo editore Ennio Pedrini jr - La Pedrini edizioni ha proposto nello stand della Regione Valle d'Aosta il firmacopia con una decina di autori. Tra i volumi esauriti anche il romanzo di Federico Mantegari, "Il Segreto dei Trevés. I Custodi del Graal": a far la coda per il firmacopia c’era una cinquantina di persone. Desidero ringraziare il Sindacato italiano librai che si è occupato della gestione del punto vendita, dello stand regionale, con grande professionalità». «Lo stand della Regione autonoma Valle d’Aosta, collocato nel Padiglione 3, ha avuto un ottimo riscontro in termini di visitatori. La sinergia attuata quest’anno con il Sindacato italiano librai - Confesercenti Valle d’Aosta è stata ottima, - conferma Daria Jorioz, dirigente delle attività espositive della Soprintendenza ai beni culturali - con un grande clima di collaborazione. In particolare abbiamo apprezzato molto il lavoro svolto dalla Libreria Brivio in rappresentanza del Sil, che ha coordinato con entusiasmo e professionalità la presentazione degli autori per il firma-copie. Questa organizzazione sviluppata per tutta la durata del Salone ha vivacizzato non solo lo stand ma ha anche dato spazio agli scrittori e agli editori valdostani, rappresentando una vetrina d’eccellenza per la Valle d’Aosta».
Grande interesse anche per Alessandra Gallizioli e il suo “Imperfetta” e per Marco Sorbara che, all’Oval nello stand del giornale Il Dubbio, ha raccontato la sua esperienza da innocente in carcere. «Lo spirito è stato di collaborazione - spiega Romaine Pernettaz di BrivioDue, che come Sil è stata supportata a Torino dalla madre Margherita Fosson - riunendo gli attori dell'editoria valdostana nello stand della Regione. Noi come Sil ci siamo messi a disposizione anche per organizzare gli incontri, garantendo la nostra presenza ogni giorno». Un’ospite speciale è passata domenica: l’attrice e scrittrice Lella Costa ha accompagnato Antonia Bassignana nella presentazione del libro della figlia Elisa Schininà, suicida poche settimane dopo aver finito di scrivere “Noi, voci invisibili”, pubblicato da Le Château Edizioni.
Non si sono fermati un attimo neppure nello stand di Priuli e Verlucca, all’ingresso dell’Oval. «Oltre che un successo di presenze, per noi è stato anche un record assoluto di vendite - commenta Luca Priuli - forse anche merito della bella posizione, quindi siamo veramente molto soddisfatti».
«Abbiamo notato con piacere una elevata presenza di visitatori. - osserva Silvio Canavese, presente con “Keltia” insieme alla direttrice artistica Eta Musciàd e al responsabile delle vendite Lorenzo Matera - Per noi questo era il 30esimo anno di partecipazione. Nonostante l’aumento dei costi, oltre alcune lacune organizzative, il nostro giudizio su questa edizione è perciò estremamente positivo».