Saison Culturelle, a Pont-Saint-Martin il tradizionale Concert du Nouvel An
Giovedì prossimo, 5 gennaio, alle 21, nell’Auditorium di Pont- Saint-Martin, nell’ambito del programma della Saison Culturelle, si terrà il tradizionale “Concert du Nouvel An” con l’Orchestre d’harmonie du Val d’Aoste diretta da Lino Blanchod. L’Orchestre d’Harmonie du Val d’Aoste nata nel 1985 ha debuttato il gennaio dell’anno seguente alla Saison Culturelle. Diretta fin dalla sua fondazione da Lino Blanchod, l’Orchestre d’harmonie du Val d’Aoste vedrà la presenza di 70 componenti oltre ad allievi della classe di composizione del maestro Angelo De Paola del Conservatorio di Cosenza. Nella serata verrà eseguito un repertorio di ricerca su delle musiche composte alla fine del XIXesimo secolo che non sono più suonate nei giorni nostri. Si tratta di un importante lavoro di trascrizione di brani per un’orchestra moderna formata da strumenti a fiato realizzato da giovani musicisti che saliranno sul palco per dirigere le composizioni che hanno elaborato.
Il musical di Pretty WomanInvece sabato prossimo, 7 gennaio, alle 20.30, al Teatro Splendor di Aosta andrà in scena “Voglio di più, voglio la favola - Pretty Woman il musical”. Scritto in coppia da Garry Marshall e Jonathan Lawton, rispettivamente leggendario regista e sceneggiatore originale della pellicola, lo spettacolo si avvale di una colonna sonora che è un mix di canzoni pop e romantiche scritte da 2 compositori d’eccellenza, Bryan Adams e il suo fidato co-autore Jim Vallance, e dell’indimenticabile successo mondiale del 1964 “Oh, Pretty Woman” di Roy Orbison. L’adattamento teatrale mantiene l’impianto narrativo del successo cinematografico premiato nel 1991 con un Golden Globe per la migliore attrice in un film commedia o musicale (Julia Roberts) e ripercorre fedelmente i momenti della storia d’amore di Vivian ed Edward. Accanto alla tematica sentimentale, che ha di fatto appassionato un pubblico eterogeneo di sognatrici e sognatori, alcuni temi molto attuali sono ancora il punto di forza di questa instancabile storia a metà strada tra Cenerentola e My Fair Lady. La rivalsa di una donna alla ricerca di sé e della sua dignità, il cambiamento di 2 persone diverse, per classe, che non discriminano l’altro ma che si avvicinano l’uno all’altra rivoluzionando sé stessi e il loro modo di pensare, la forza dei sentimenti che hanno la meglio su fama e denaro, il superamento delle apparenze in un mondo che non riesce ad andare oltre i preconcetti. Un inno alla libertà che supera pregiudizi e convenzioni, una storia trasversale che supera le differenze sociali e di età. Protagonista è la musica anni Ottanta, eseguita dal vivo da una band di 6 elementi in stile pop rock, proprio come l’autore della colonna sonora, Bryan Adams. Come sulla scena si affrontano e si vivono sentimenti contrastanti, così le tematiche romantiche saranno accompagnate da canzoni lente mentre quelle più accese e coinvolgenti, legate al riscatto e alla realizzazione dei propri sogni, saranno più ritmate e intense. La musica rimane quella originale scritta da Bryan Adams, non è intervenuto alcun elemento di modifica, adattamento o rielaborazione in questo allestimento tutto italiano, dove i numeri musicali mantengono viva la forte connessione tra i brani del musical e la cifra stilistica che contraddistingue il suo autore. Nell’agosto del 2018 il musical ha celebrato la sua prima mondiale a Broadway riscuotendo il tutto esaurito.Saison CinémaAl Cinéma Théâtre de la Ville di Aosta, per la Sezione Cinema, martedì 3 gennaio, alle 15.30 e alle 21, e mercoledì 4, alle 18, verrà proiettato il film “Ti mangio il cuore” di Pippo Mezzapesa (vietato ai minori di 14 anni) con Elodie, Francesco Patanè e Lidia Vitale (Italia - 115 minuti). Nel Gargano, i Malatesta e i Camporeale sono in guerra da sempre, e Michele Malatesta ha vendicato l'eccidio di tutta la sua famiglia avvenuto nel 1960. 40 anni dopo, le 2 famiglie sembrano aver instaurato una tregua. Ma Andrea Malatesta, il figlio di Michele, perde la testa per Marilena, la bellissima moglie di Santo Camporeale, e insorge di nuovo la violenza, destinata a protrarsi nel tempo e a travolgere persone. Tratto dall'omonimo libro inchiesta di Carlo Bonini e Giuliano Foschini, un gangster movie e una grande tragica storia d'amore.
Martedì 3 gennaio, alle 18, e mercoledì 4, alle 15.30 e alle 21, sarà la volta della pellicola “200 metri” di Ameen Nayfeh con Ali Suliman e Anna Unterberger (Palestina, Giordania, Qatar, Italia e Svezia - 86 minuti). La famiglia di Mustafa e sua moglie Salwa sono divisi dal muro che separa palestinesi e israeliani in Cisgiordania. Lui si rifiuta di accettare il visto di lavoro israeliano per risiedere nella propria terra e sceglie di vivere oltre la barriera, separato dalle persone che ama. Un giorno, il figlio ha un incidente e Mustafa si precipita al checkpoint israeliano, ma gli viene negato l’ingresso. Chiede aiuto a un contrabbandiere e si imbarca in un viaggio lungo il quale scorre il confine. L’esordio alla regia di un piccolo film, dichiaratamente politico, attualissimo che parla di umanità e Storia.