Saint-Vincent senza “bar biliardo” alla vigilia dei Campionati italiani
Una possibilità in meno per portare indotto alla cittadina delle Terme, in occasione di una manifestazione importante come i Campionati Italiani Assoluti di biliardo (vedi articolo a pagina 57) che si svolgeranno in paese da lunedì prossimo, 19 giugno, a domenica 2 luglio? Potrebbe essere questo uno degli effetti negativi della mancanza, quest’anno, di quello che viene denominato il “bar del biliardo” allestito, come avveniva di consueto da qualche anno a questa parte, nella Sala congressi al piano terreno del Comune a disposizione per gli allenamenti dei giocatori, con il punto ristoro curato dal Bar Italia di piazza Savini. Chiaramente il fatto di non avere a disposizione tavoli da biliardo per gli allenamenti in paese potrebbe portare i concorrenti (circa 2.000 provenienti da tutte le regioni italiane) ad allontanarsi dalla località e recarsi ad Aosta o in altre paesi vicini. Per l’Amministrazione comunale si tratterebbe solo di un contrattempo, che non inciderebbe più di tanto sul buon esito della manifestazione. «Tutti gli anni, oltre al Palais per le gare ufficiali, mettiamo a disposizione della Federazione Italiana Biliardo Sportivo che organizza la manifestazione 2 sale del Municipio, una al piano superiore e l’altra al piano terreno, per gli eventuali ritrovi dei partecipanti negli intervalli tra le gare, ma in realtà la presenza di questo appoggio per i giocatori è relativamente recente. - spiega l’assessore al Turismo di Saint-Vincent Marco Ciocchini - Quest’anno abbiamo avuto un problema tecnico, ovvero un guasto all’impianto di condizionamento, che in realtà si è poi risolto in tempo per l’inizio delle competizioni. A causa di questo imprevisto però il gestore del Bar Italia, che negli ultimi anni, affittava a sue spese alcuni biliardi e offriva un servizio di ristoro ai partecipanti, comprensibilmente non se l’è sentita di affrontare il rischio di rimanere senza aria condizionata. Il pezzo di ricambio è poi arrivato all’inizio di giugno e di fatto ora l’impianto funziona». Conferma la vicenda, anche se non aggiunge alcun commento, il gestore del Bar Italia, Massimiliano Roggero.
«E’ sicuramente una mancanza di introiti significativa per il nostro Comune. - commenta la consigliera di minoranza Carmen Jacquemet - Un numero così elevato di persone per 15 giorni nel nostro paese, giocatori con le famiglie, che ora si dovranno recare ad Aosta per allenarsi. Un’occasione persa per creare un po’ di movimento in paese. Alla fine chi ci guadagnerà saranno solo gli albergatori».