Saint-Rhémy-en-Bosses investe sul turismo sostenibile con sei punti di ricarica per bici elettriche

E’ stata posizionata lunedì scorso, 11 ottobre, una pensilina di ricarica per le biciclette elettriche ai 2.100 metri di Plan Puitz, località nota per le fortificazioni del periodo della Prima Guerra Mondiale, a Saint-Rhémy-en-Bosses.

«Si tratta di un luogo molto frequentato, in particolare d’estate, da camminatori e da coloro che effettuano passeggiate in bicicletta normale o assistita. - spiega il sindaco Alberto Ciabattoni - La posizione particolare del luogo permette di godere di una vista spettacolare sul nostro Comune e sulla maggior parte delle montagne del nostro territorio. La pensilina in questione è in acciaio corten, realizzata dalle Carpenterie Guolo di Saint-Marcel, ed è dotata di pannelli fotovoltaici in grado di fornire l’energia necessaria per la ricarica delle biciclette elettriche».

Si tratta solo della prima di una serie di 6 colonnine di ricarica per e-bike di cui sarà dotato il territorio comunale. «Ne verranno a breve collocate altre 3 di una tipologia differente: si tratta di panchine in cui sono incorporate le ricariche per le bici e che troveranno posto al colle del Gran San Bernardo, nel borgo di Saint-Rhémy e davanti al Municipio. - prosegue il sindaco Alberto Ciabattoni - Le ultime 2 - destinate al Foyer de fond e a Crevacol - saranno ricariche verticali integrate con un defibrillatore. L’inaugurazione ufficiale avverrà appena prima della prossima stagione estiva».

L’intervento è finanziato al 90 per cento da una legge regionale a cui l’Amministrazione è riuscita ad accedere per un importo massimo di 50mila euro mentre la cifra restante sarà coperta dalle casse comunali. «L’obiettivo è di continuare a sviluppare il turismo lento e sostenibile dando una risposta alle continue richieste dei turisti che frequentano il nostro territorio e che sempre di più si dedicano alle escursioni pedestri e con biciclette elettriche. - conclude Alberto Ciabattoni - Nel 2022 come Amministrazione abbiamo deciso di avviare un programma di manutenzione dei sentieri, compresi quelli fino ad ora meno praticati, con l'obiettivo di mantenere e migliorare ove possibile la nostra rete sentieristica, diventata in questi ultimi anni fulcro di un turismo lento che ha nella Via Francigena, nell’Alta Via, nel Tour des Combins e nella Via Alpina i percorsi più frequentati da camminatori italiani e stranieri».