Saint-Pierre, la chiesa dovrebbe tornare accessibile la prossima settimana
Dovrebbe risolversi all'inizio della settimana prossima (tra lunedì e martedì) l'emergenza causata dalla caduta di alcuni massi dalla parete rocciosa sotto il castello di Saint-Pierre, avvenuta nella notte tra sabato e domenica scorsi, 30 e 31 marzo, che ha bloccato l'accesso alla chiesa parrocchiale. Una Pasqua sicuramente inconsueta, quella del 2024, che probabilmente verrà ricordata per anni. Intorno alle 2 di notte il parroco don Gabriel Bogatu ha udito un forte boato all'esterno e nelle prime ore del mattino ha chiamato il sindaco Andrea Barmaz, che ha allertato il 112 e quindi il 115. Sul posto sono poi giunte, intorno alle 9, le squadre dei Vigili del Fuoco da Aosta e del Corpo Forestale della Valle d’Aosta che hanno provveduto al disgaggio dei massi pericolanti e a transennare la zona. Nel frattempo si era radunata già un po' di gente in attesa della Messa pasquale delle 9.30 che è stata poi celebrata regolarmente. Lunedì il sopralluogo da parte del geologo regionale, mentre risale a martedì 2 aprile l'ordinanza da parte del sindaco Andrea Barmaz che vieta l'accesso alla chiesa, al sagrato e alla rampa di accesso, fino a quando la zona non sarà messa totalmente in sicurezza. "Grazie ad un intervento di somma urgenza, vista la situazione - spiega il Sindaco - crediamo che nel giro di pochi giorni saranno realizzati i lavori necessari per mettere in sicurezza l'area e, probabilmente, per rendere accessibile la chiesa parrocchiale già domenica prossima, 14 aprile. Ovviamente occorrerà, in un secondo tempo, provvedere ad un intervento più completo".
“I Vigili del Fuoco Volontari di Saint-Pierre non sono intervenuti. - precisano - Purtroppo nonostante fossimo stati disponibili a intervenire e vi fossero già volontari sul posto che potevano partecipare quanto meno per informare i cittadini che passavano per andare a Messa o per transennare la zona, non siamo stati chiamati, allertati e attivati dal comando regionale”. Le funzioni saranno celebrate nella cappella dell’asilo Monsignor Centoz fino a quando l’emergenza non sarà rientrata.