Saint-Pierre e Aymavilles, grandi numeri per gli ultimi due arrivati nella rete dei castelli della Valle d’Aosta

Saint-Pierre e Aymavilles, grandi numeri per gli ultimi due arrivati nella rete dei castelli della Valle d’Aosta
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I castelli attirano e fanno sognare, nella Valle d’Aosta delle torri e dei merli si toccano numeri altissimi grazie alle nuove aperture, quelle del castello di Aymavilles e del castello Museo Noussan a Saint-Pierre

Aymavilles

Eleganti addobbi, musica natalizia in sottofondo, iniziative dedicate ai bambini hanno portato al castello di Aymavilles quasi 5.600 persone, nel periodo compreso fra giovedì 8 dicembre e domenica 8 gennaio.

«Aperto da neanche un anno, il sito sta riscuotendo un enorme successo di pubblico. - commenta Viviana Vallet, dirigente della struttura patrimonio storico-artistico e gestione siti della Soprintendenza regionale per i beni e le attività culturali - La sua posizione strategica all’imbocco delle valli lo rende infatti ben visibile da ogni lato e meta imprescindibile per i numerosi turisti che si recano a Cogne nel periodo natalizio. E’ già stato ribattezzato “l’ottava meraviglia” dall’assessore ai Beni culturali Jean-Pierre Guichardaz».

Dopo l’anteprima di dicembre 2021, il sito ha aperto ufficialmente le sue porte nel maggio 2022 ed è stato uno dei protagonisti dell’estate. «Il 2022 è stato ricco di soddisfazioni. - continua Viviana Vallet - Il castello ha registrato, nonostante la chiusura primaverile preliminare alla Grande Ouverture di maggio, oltre 55.000 visitatori. Numeri che fanno ben sperare per il futuro e che riconoscono soprattutto il grande lavoro fatto dagli uffici sia per quel che riguarda il restauro e l’allestimento dell’edificio, che per la gestione».

Il castello è aperto fino a marzo dalle 10 alle 18 e da aprile a settembre dalle 9 alle 19 (biglietto 9 euro, 7 il ridotto).

Saint-Pierre

Sono 5.555 i visitatori che hanno scelto il Museo regionale di Scienze naturali «Efisio Noussan» nel Castello di Saint-Pierre durante il periodo delle festività natalizie, tra sabato 3 dicembre e domenica 8 gennaio.

La struttura, gestita dall’Assessorato dell’Ambiente, è stata aperta in via straordinaria dalle 10 alle 18, con turni di 25 persone all’ora, su prenotazione obbligatoria.

I visitatori hanno dimostrato di apprezzare sia l’edificio restaurato sia l’allestimento improntato alla multimedialità, con inserimenti storici. Particolarmente apprezzate sono state le sale esperienziali e i supporti tecnologici.

«Siamo molto soddisfatti della risposta del pubblico, valdostano e non. - commenta il presidente della Regione Erik Lavevaz, assessore ad interim - Queste prime settimane ci hanno permesso di svelare lo splendore del Museo e della sua sede, rinata grazie a un lavoro collettivo e attento. I prossimi mesi saranno il banco di prova di un progetto che nasce per avere un ampio respiro, presentandosi come una delle migliori vetrine per la Valle d’Aosta: uno spazio dove scoprire la ricchezza plurale del nostro territorio, da percorrere quindi a partire dagli stimoli proposti magistralmente dal Museo».

Ora tornerà a chiudere, per permettere alcuni interventi di completamento dell’esposizione: devono infatti essere posizionate didascalie per rendere fruibile anche in autonomia il percorso, controllati di alcuni apparati elettronici, installati supporti e allestita la biglietteria.

Il Museo riaprirà giovedì 26 gennaio, fino a fine maggio, per visite accompagnate (25 persone ogni mezz’ora) e guidate, a cura del personale del Museo, per il grande pubblico e per le scuole. Il costo del biglietto d’ingresso sarà di 10 euro l’intero e di 8 euro il ridotto, gratis fino ai 25 anni. Alle scuole sarà dedicato un biglietto di 4,5 euro a studente.

Il Castello di Aymavilles e a destra quello di Saint-Pierre, riaperto lo scorso novembre

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