Saint-Pierre, dalla Regione non c’è ancora il via definitivo per l’ultimo lotto dei lavori del castello

Una data di inizio lavori ancora non c’è. Ufficialmente, infatti, l’assegnazione dei lavori del secondo e ultimo lotto del castello di Saint-Pierre ancora non c’è. Da qualche settimana, però, la Regione è al lavoro per i controlli di rito sull’appalto di 6 milioni e 299 mila euro destinato a riportare in vita lo storico maniero del paese del Grand Paradis.

Già prima di aprire le buste della gara di appalto la possibilità che il castello di Saint-Pierre potesse riaprire non nel 2020 ma nel 2021 erano concrete. Al momento, però, non è ancora possibile sapere quando partirà il cantiere vero e proprio dopo che qualche settimana fa la ditta Caruso Serafino di Saint-Christophe aveva presentato l’offerta migliore.

Per dare il via ai lavori del completamento del restauro del castello, lo scorso mese di giugno la Giunta regionale aveva approvato la progettazione esecutiva del secondo lotto e la sottoscrizione di un nuovo accordo di programma con l’Amministrazione comunale di Saint-Pierre. I finanziamenti sono suddivisi tra il Progetto interreg “Alpes’Interprétation. Renovation et requalification de deux châteaux-musées/centres d’interprétation du patrimoine naturel du nord des Alpes” (l’impegno economico è di 1 milione 299 mila e 300 euro) e il Piano stralcio “Cultura e Turismo”, di competenza del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, per il restante ammontare di 4 milioni 940 mila euro.

Il primo lotto dei lavori - iniziati nel 2011, per un totale 2 milioni 500 mila euro - aveva riguardato le opere di consolidamento strutturale del castello, la realizzazione degli ascensori, l’adeguamento normativo e la predisposizione degli impianti tecnologici, a seguito dell’inizio dell’iter di ristrutturazione conservativa, messa in sicurezza e riallestimento delle sale interne del museo che risale al 2008.