Saint-Pierre: dall’appalto alla trattativa privata il costo dello sgombero neve “lievita” di 300mila euro

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La neve è arrivata pure a Saint-Pierre - unico Comune valdostano commissariato per infiltrazione mafiose - e così è iniziato il servizio di pulizia delle strade, dal piano sino alla montagna. Un appalto affidato a fine novembre ed a trattativa privata per 3 stagioni invernali consecutive al costo totale di 1 milione e 14mila euro, cioè 337.940 euro per ogni inverno. Tuttavia, come è possibile che nell’appalto comunale indetto ad agosto e andato deserto l’importo, peraltro soggetto a ribasso, fosse complessivamente di 698mila euro, 316mila in meno, praticamente 233mila per ogni stagione, di fatto una differenza di 105mila per inverno?

Da alcuni giorni a Saint-Pierre circolano numeri e cifre, si discute di una storia amministrativa complessa, fatta di parecchie tappe e di tanti incontri, che però in pochi mesi ha visto lievitare il costo per le casse comunali dei sempiolens di quasi il 30 per cento.

Il primo appalto

Dopo l’esperienza di 5 anni nella gestione dello sgombero neve di Saint-Pierre da parte della Edil Alex di Alex Fabiano di Roisan, peraltro non più interessata al lavoro, l’Amministrazione comunale lunedì 3 agosto 2020 aveva deciso di indire un nuovo appalto per 3 inverni a partire dall’attuale, eventualmente prorogabili di altri 3, con l’aggiudicazione all’offerta più vantaggiosa rispetto ai 698mila euro complessivi per il triennio. Tale procedura andava deserta. I motivi? Probabilmente parecchi, forse il compenso non appetibile, oppure il numero elevato (qualcuno dice sproporzionato) di mezzi da mettere a disposizione - ad esempio ben 12 spargisale e addirittura 16 lame - o ancora la clausola di “garantire, pena l’esclusione dalla gara, di disporre per tutta la durata del contratto di una sede operativa con spazio coperto - per stoccare i mezzi, le attrezzature e il sale antigelo - ad una distanza di massimo 5 chilometri dal Municipio di Saint-Pierre al fine di garantire l’immediata operatività al verificarsi di sfavorevoli condizioni meteorologiche”, una finalità questa sicuramente condivisibile per assicurare il miglior servizio, che ha escluso di fatto decine di potenziali ditte interessate.

La manifestazione di interesse

Comunque, andata deserta la gara di appalto di agosto, il Comune venerdì 2 ottobre approvava l’indizione di una manifestazione di interesse, suddividendo il territorio di Saint-Pierre in 2 lotti - villaggi bassi e villaggi alti - e stabilendo la durata per 1 solo inverno a 268mila euro al ribasso. Delle 2 imprese che avevano aderito alla procedura negoziata nessuna presentava un’offerta entro lunedì 19 ottobre e 4 giorni dopo il commissario Giuseppe Zarcone incontrava separatamente i responsabili delle 2 ditte per comprendere i motivi della mancata partecipazione. Le criticità evidenziate erano 3: il numero troppo elevato di mezzi da rendere disponibili rispetto alle reali esigenze, la durata dell’appalto di 1 sola stagione e la differente quantificazione dei 2 lotti.

Le successive iniziative

Nel frattempo, al fine di riuscire a garantire il servizio, lo stesso commissario Zarcone aveva richiesto al Celva un elenco di ditte da contattare, contenente i nominativi di 7 imprese. Oltre a queste, il Comune di Saint-Pierre si rivolgeva alla ditta Pietra di Morgex, non presente nell’elenco, seconda classificata nella gara per lo sgombero della neve del Comune di Morgex, vinta dall’impresa (successivamente rinunciataria) Loris Bullio.

La ditta Pietra di Morgex nel dichiarare il proprio interesse, annunciava comunque la necessità di costituire un’associazione temporanea di impresa per potere svolgere il lavoro, coinvolgendo le ditte Renda Angelo di Saint-Christophe e Edilluboz di Villeneuve. L’incontro con i tecnici di Saint-Pierre e il commissario Diego Dalla Verde avveniva giovedì 29 ottobre e, a seguito delle valutazioni degli impresari, l’importo annuo richiesto per le 3 stagioni era di 364mila euro (per un totale di 1 milione e 94mila), poi rivisto in sede di contrattazione a 339mila ma solamente per 2 stagioni e non più 3. Passavano pochi giorni e mercoledì 4 novembre le parti si incontravano nuovamente, con il commissario Zarcone che sostituiva il collega Dalla Verde: le imprese proponevano uno sconto di 1.000 euro all’anno e l’accordo da 2 passava nuovamente a 3 stagioni, appunto per complessivi 1 milione e 14mila euro.

La conclusione

Ora è chiaro che non è facile seguire questa vicenda, basti solo pensare alla durata dell’appalto, indetto per 3 stagioni eventualmente prorogabili di altre 3, poi diventato di 1 sola stagione, quindi nuovamente modificato dall’Amministrazione comunale in 2 stagioni ed infine definito di 3 stagioni: roba da perdersi.

Come pure la clausola di garantire una sede operativa al massimo a 5 chilometri dal Municipio di Saint-Pierre evaporata al sole come il sale antigelo, visto che per i nuovi incaricati del servizio - appunto le imprese Pietra di Morgex, Renda Angelo e Edilluboz - è addirittura il Comune stesso a mettere a disposizione, con un comodato gratuito, una parte del parcheggio pubblico di place des Emigrés, di fronte alla Cofruits.

Ora è logico che in molti si facciano delle domande, d’altronde quanti altri sarebbero stati interessati a un appalto sulle stessi basi del recente accordo concluso dal Comune di Saint-Pierre? Certamente non pochi, visto che è scomparsa la necessità fondamentale di garantire una sede vicina a Saint-Pierre, è diminuito considerevolmente il numero di mezzi e di attrezzature da utilizzare e soprattutto è aumentato di più di 100mila euro all’anno il compenso per il servizio di sgombero della neve, praticamente di quasi il 30 per cento.

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