Saint-Pierre, «Alle elezioni comunali spero che si presenti più di una lista Attenzione alla scelta dei candidati, per evitare gli errori del passato»
«Quasi mi dispiace che questa esperienza si sia conclusa, alla fine io mi affeziono». Non nasconde l'emozione Giuseppe Zarcone, concludendo il bilancio di quelli che saranno oltre 2 anni di amministrazione a Saint-Pierre, svolto insieme ai vice prefetti Laura Ferraris (che giovedì 10 dicembre 2020 ha sostituito Claudio Ventrice) e Diego Dalla Verde, componenti della Commissione straordinaria che si è occupata, dallo scorso martedì 18 febbraio 2020, dell'amministrazione del Comune dell’Alta Valle, che ha subito lo scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni di stampo mafioso, in seguito all’inchiesta «Geenna». L'attività dei commissari era stata prorogata venerdì 18 giugno 2021 per altri 6 mesi «Constatato che non risulta esaurita l'azione di recupero e risanamento complessivo dell'Istituzione locale e della realtà sociale, ancora segnate dalla malavita organizzata» come si leggeva nel decreto firmato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
«Incomprensibile l’atteggiamento di freddezza nei nostri confronti»
«Devo ammetterlo, e mi spiace dirlo - sottolinea Giuseppe Zarcone, che nel suo curriculum presenta numerosi incarichi proprio come commissario straordinario in diversi Comuni, oltre ad un'esperienza decennale di sindaco a Monastero di Vasco, in provincia di Cuneo - ho notato che la comunità di Saint-Pierre ha mantenuto nei nostri confronti un atteggiamento di freddezza che francamente abbiamo sempre fatto fatica a capire, abbiamo svolto il nostro incarico con le migliori intenzioni. Dopotutto non siamo stati noi la causa di scioglimento del Consiglio comunale, noi siamo la cura. Speriamo che adesso si riscaldino nel preparare le prossime elezioni, noi speriamo che ci sia un’ampia partecipazione e che ci siano delle persone disponibili a mettersi in gioco per ricominciare la normale vita amministrativa».
«Invece, con il personale comunale, dopo un comprensibile momento d'ansia e timore al momento del nostro arrivo - continua Giuseppe Zarcone - non c’è mai stato nessun problema, abbiamo chiarito subito la situazione, si è lavorato e si lavora tuttora bene, vi è un buon rapporto».
delle scuole comunali
«Noi siamo tecnici - precisa quindi il Commissario straordinario di Saint-Pierre - ma ciò non vuol dire che non possiamo prendere delle decisioni con discrezionalità. Un esempio può essere la scelta di avere sciolto l'ambito dei servizi sovra-comunali con Sarre, dato che non vi erano le condizioni per proseguire in maniera soddisfacente da entrambe le parti. Un altro esempio di scelta "tecnica-politica" può essere il nostro impegno per avere due nuovi funzionari in Comune. Potevamo non fare nulla e lasciare la decisione, con i relativi tempi, a chi arriverà dopo di noi, ma abbiamo deciso di operare in tal senso e, da qualche settimana, c'è un tecnico comunale che si aggiunge al personale che già lavora, mentre dal prossimo martedì 1° febbraio prenderà servizio un nuovo funzionario per l'area contabile. Questa scelta in particolare è proprio necessaria, quest'area è problematica ed è indispensabile un rinforzo, siamo soddisfatti per questa operazione. Siamo tecnici ma dobbiamo far funzionare la "macchina comunale"».
«Sicuramente non presenteremo un nuovo Piano regolatore generale comunale - rassicura Giuseppe Zarcone - ma sul resto abbiamo deciso di muoverci ad ampio raggio, per esempio aderiremo al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza Pnrr per gli interventi di messa in sicurezza delle scuole, ed anche questa è più una scelta politica che squisitamente tecnica».
I lavori previsti nel bilancio 2022
«In questo mese che rimane accompagneremo il Comune di Saint-Pierre verso la nuova Amministrazione - annuncia il Commissario straordinario - e non ci metteremo a fare qualcosa di nuovo, anche se abbiamo previsto nel bilancio una serie di interventi, che non è detto che saranno iniziati adesso. Sono stati comunque inseriti in bilancio e quindi è possibile che l’iter possa partire con noi e proseguire e concludersi con la nuova Amministrazione comunale. Alcuni esempi: la manutenzione straordinaria dell’impianto di illuminazione pubblica, per la quale abbiamo previsto, per il 2022, uno stanziamento di 75mila euro. Il restauro conservativo della cappella dell’ossario del muro di cinta del cimitero: abbiamo concluso la pratica amministrativa. Nel bilancio figurano anche i lavori per la raccolta e lo smaltimento delle acque meteoriche nel borgo ed abbiamo impegnato 50mila euro per la sostituzione dei serramenti dell’ala vecchia del Municipio».
«Dovremmo aver raggiunto una quadra, insieme alla Regione, all’Anas ed alle Ferrovie dello Stato, per la realizzazione della nuova rotonda al Priorato, - evidenzia ancora Giuseppe Zarcone - è una storia vecchia che era andata in stallo, perché non ci si metteva d'accordo tra gli enti interessati dai vari servizi che si inserivano in questa rotonda. Sono contento per aver raggiunto, lo scorso novembre, l’accordo per far andare avanti la progettazione di quest’opera. Il problema era che l’iter era bloccato ed ora non lo è più e di questo siamo particolarmente soddisfatti».
Almeno 3 giorni di presenza a Saint-Pierre
L’impegno di Giuseppe Zarcone, Laura Ferraris e Diego Dalla Verde, che non risiedono in Valle d’Aosta, è stato anche quello di garantire, per almeno 3 giorni alla settimana, la presenza fisica in Municipio a Saint-Pierre, nonostante la pandemia e le relative problematiche: «In certi giorni c’era 1 di noi 3, in altri 2, ed in altri ancora eravamo presenti in Comune tutti e 3. - ribadisce il Commissario straordinario - In ogni caso eravamo anche a disposizione, in remoto, 24 ore al giorno, per qualunque necessità. Dopotutto pure a Saint-Pierre resta il problema delle ordinanze comunali di quarantena Covid. L’ufficio competente è letteralmente intasato da questo tipo di attività e quindi si cerca di andare verso la semplificazione delle ordinanze perché altrimenti il sistema è bloccato e non si può fare altro».
«Noi siamo abituati ad espletare questo tipo di attività, - racconta ancora Giuseppe Zarcone - io ho seguito una dozzina commissariamenti, questo è il primo dove ho gestito un’amministrazione dove il Consiglio comunale è stato sciolto per condizionamenti mafiosi. Questi atteggiamenti non sono tipici di Saint-Pierre, è possibile riscontrarli anche altrove, però qui c'è stata la complicazione che questo tipo di atteggiamento è andato ad intrecciarsi con dinamiche di criminalità organizzata».
Il commissariamento terminerà a febbraio, «Si dovranno avviare le procedure per le elezioni e questo non dipende da noi - precisa Giuseppe Zarcone - se ne occuperà la Regione, saranno loro a comunicare a breve la data.
Ci dispiacerebbe molto se non si dovesse presentare nessuno alle elezioni o se si concretizzasse una competizione troppo limitata, sarebbe una sconfitta per noi. Una lista unica, se organizzata in modo da comprendere tutte le componenti sane del paese, può anche andare bene, ma se è una lista unica fatta per forza, allora non è corretto, anche se forse sto parlando più da politico che da tecnico. La popolazione di Saint-Pierre deve stare tranquilla e serena, non avere paura di occuparsi del proprio territorio, noi saremo disponibili anche dopo la fine del nostro mandato per consigliare e suggerire le buone pratiche da seguire. L’unica accortezza nel preparare queste liste è semplicemente fare attenzione alle persone per non ricadere in errori passati, ci siamo capiti?».