Saint-Oyen, a confronto i programmi delle due liste per il futuro del paese
Programmi a confronto per il futuro di Saint-Oyen dopo il commissariamento. Sono quelli delle 2 liste scese in campo in vista delle elezioni di domenica 13 novembre. Si tratta di “Dialogo e apertura”, che vede candidato sindaco Alessio Desandré e vice Piero Lutzu con Silvia Bagna, Ivana Baraglio, Charlotte Cerisey, Gérard Deffeyes, Patrick Sacchetto, Luigi Santini e Cristina Verraz, e di “Saint-Oyen Tsandzen Valle d’Aosta” che propone per la fusciacca Renzo Mellé con vice Michela Montecatino con Andrea Balzo, Fabrizio Conchâtre, Eugenio Forré, Paolo Proment, Sabrina Proment, Lucia Viani e Sébastien Proment (quest’ultimo è figlio del sindaco uscente Natalino Proment). Ecco una sintesi dei punti principali dei 2 programmi.
“Dialogo e apertura”La lista “Dialogo e apertura” annuncia che «Sarà imprescindibile puntare su strategie che vadano verso la collaborazione con i Comuni nostri vicini di casa e con le istituzione che, invece, sono poste al di sopra di noi: Regione, Stato, Europa». Il candidato sindaco Alessio Desandré e il suo vice Piero Lutzu precisano che gli sforzi dell’Amministrazione comunale dovranno essere diretti a «Uno sviluppo turistico, territoriale ed economico, legato alle strutture già esistenti così come alla nascita di nuove, connesse al territorio, alla Via Francigena e al turismo spirituale, agli impianti sportivi presenti, a discipline come lo sci alpinismo e al turismo enogastronomico. Puntando a questi obiettivi, sarà indispensabile riuscire a lavorare per far sì che il nostro territorio sia riconoscibile e appetibile anche una volta che i lavori della variante alla Statale 27 saranno ultimati. Molti esempi in Valle d’Aosta ci raccontano di come sia non solo possibile, ma addirittura auspicabile, tendere a un turismo non più unicamente legato al passaggio su un’arteria del traffico internazionale, ma a un ambiente che offra tranquillità e luoghi curati e incontaminati. Questo sarà uno dei grandi obiettivi del gruppo di lavoro: curare l’immagine di Saint- Oyen - attraverso interventi puntuali volti a una sistemazione, a un abbellimento e all’attenzione nei confronti del territorio, compreso il patrimonio boschivo - e pubblicizzarla in modo efficace, puntando evidentemente anche sui social, oltre che alla realizzazione di pannelli stradali appositamente studiati, al fine di ovviare all’inevitabile deviazione del traffico». Un altro obiettivo è quello di «Riprendere il percorso del riconoscimento Igp» per il prosciutto alla brace «Dopo aver formato un nuovo Comitato di tutela e promozione».
“Saint-Oyen Tsandzen Valle d’Aosta”
«Tsandzen... cambiamo. - si legge in apertura del programma della lista “Saint-Oyen Tsandzen Valle d’Aosta” - Questo è il termine che abbiamo deciso di utilizzare perché vorremmo proporre un cambiamento nel rispetto del cittadino e delle sue idee» evidenziano il candidato sindaco Renzo Mellé e la sua vice Michela Montecatino. Le priorità individuate, perciò, sono le seguenti: «Migliorare l'efficientamento energetico incentivando le politiche eco-sostenibili, completare il processo di attivazione della fibra ottica e ottimizzare gli spazi comunali poco utilizzati. E ancora: collaborare con la Regione per l'adeguamento dell'ex centro anziani in appartamenti ad uso abitativo per persone non autosufficienti, rivalutare e riattivare la Biblioteca comunale, migliorare la segnaletica e la sentieristica curando e promuovendo il territorio».
A tutto ciò si aggiunge: «Mantenere e pulire gli spazi pubblici - come il cimitero, le terrazze, le aiuole, il percorso vita e la pineta -, valorizzare le risorse naturali e culturali per un turismo eco-sostenibile in stretta collaborazione con le aziende ricettive della zona, al fine di creare un circolo virtuoso tra pubblico e privato, con particolare attenzione alla promozione dei prodotti eno-gastronomici e delle tradizioni locali». Inoltre sviluppare iniziative per incentivare «Un turismo nelle 4 stagioni, implementando la collaborazione con le associazioni sportive, con enti locali e associazioni del territorio e curare i contatti con gli enti preposti alla ripresa dei lavori della variante della Statale 27 tra Saint-Oyen e Etroubles». Quindi «Ultimare i lavori pubblici già attivati» e «Favorire una partecipazione attiva dei residenti nelle decisioni del paese».