Saint-Denis, fondi per acquedotto e Castello di Cly La discussione si accende sul taglio alle indennità
Era l'approvazione del bilancio di previsione 2021 il punto più importante all'ordine del giorno del Consiglio comunale di Saint-Denis riunitosi nella serata di mercoledì scorso, 31 marzo. Il documento contabile pareggia su una cifra di poco superiore ai 2 milioni di euro, dei quali 966mila euro sono destinati alle spese correnti mentre la parte per gli investimenti è di circa 670mila euro. «Per quello che concerne gli investimenti, - spiega il sindaco Guido Théodule - 250mila euro riguardano l'accensione di un mutuo per interventi sull'acquedotto perché alcuni tratti sono vecchi e dobbiamo provvedere a installare nuove tubazioni. Altri 135mila euro sono destinati all'illuminazione interna ed esterna del castello di Cly per la quale è previsto un contributo di 100mila euro da parte del Gal, il Gruppo di Azione Locale, finanziamento questo che contiamo di ricevere nel giro di qualche mese. Il castello di Cly è il nostro fiore all'occhiello e l'obiettivo è quello di renderlo sempre più visibile».
«Poi ci sono 2 investimenti per complessivi 180mila euro derivanti da contributi statali assegnati alle regioni a favore dei Comuni sotto i mille abitanti, cifra divisa in 2 lotti, il primo di 80mila euro riguarda l'efficentamento energetico del Municipio e nel caso specifico andremo a sostituire la caldaia con le pompe di calore per il riscaldamento e il raffrescamento e verrà anche rivista l'illuminazione di tutti i locali con il posizionamento di lampade a led. - prosegue Guido Théodule - I restanti 100mila euro serviranno per diversi interventi quali la messa in sicurezza dell'accesso a Maisoncel, l'acquisto di postazioni per la ricarica delle e-bike in 3 punti specifici del nostro territorio, la manutenzione straordinaria del cimitero e la sostituzione dei moduli fotovoltaici ormai datati all'Ostello di Lavesé».
Sull'approvazione del bilancio di previsione, il gruppo di minoranza si è astenuto sostenendo che «pur condividendo alcuni passaggi non sempre abbiamo avuto soddisfazione su quanto da noi argomentato. Confrontando le voci di bilancio con il programma di governo abbiamo riscontrato delle anomalie. Le spese per investimenti di circa 700mila euro e le spese correnti di quasi 1 milione di euro sono le 2 voci che praticamente compongono il bilancio. La nostra è stata una astensione che riteniamo essere costruttiva»
Sulla determinazione delle indennità di funzione da corrispondere agli amministratori comunali per l'anno 2021 si è accesa la discussione. «Come da nostro programma elettorale, - dice ancora il sindaco Guido Théodule - il cittadino sarà sempre al centro delle nostre attenzioni ribadendo 3 concetti: l'ascolto dei loro bisogni, la sintesi delle loro richieste e, laddove è possibile, azioni concrete in tempi stretti. In questa ottica come Giunta abbiamo deciso di ridurre le nostre indennità del 10 per cento e con i soldi risparmiati andremo a creare un fondo di circa 6mila euro all'anno da destinare alle famiglie bisognose del territorio». Al riguardo voto contrario è stato espresso dalla minoranza motivato dal fatto che «la Giunta ci costa 59.580 euro all'anno moltiplicati per 5 anni arriviamo a 297.900 euro. Pur apprezzando la riduzione attuata del 10 per cento il nostro gruppo aveva più volte sollecitato la Giunta a voler ridurre le indennità del 20 per cento come peraltro hanno fatto numerosi altri Comuni anche più grandi di noi. E' una richiesta che tiene conto dell'esigua capacità del nostro bilancio e sicuramente la nostra popolazione, già duramente colpita dalla grave crisi economica causata dalla pandemia, avrebbe apprezzato di più il gesto».