Saint-Christophe, casa divorata dalle fiamme a Champ d’Hône
Sono state necessarie ore di lavoro ai Vigili del fuoco per domare l’incendio che nella serata di mercoledì scorso, 22 febbraio, ha devastato un’abitazione a 2 piani a Champ d’Hône di Saint-Christophe, nel complesso dell’antica cascina. Il proprietario è Sergio Cheney, dipendente Enel in pensione e a lungo apprezzato e stimato pompiere volontario nel distaccamento del paese. Non risultano persone coinvolte: gli occupanti della casa erano assenti quando il rogo è divampato. I danni allo stabile sono ingenti. L’incendio, secondo quanto ricostruito dai Vigili del Fuoco, si sarebbe propagato da una stufa. L’allarme è scattato alle 20. Le fiamme hanno raggiunto e danneggiato anche il tetto e i pompieri sono riusciti a mettere la situazione sotto controllo solo attorno alle 2. Sul posto sono inizialmente intervenute 3 squadre con 5 mezzi - un carro fiamma, un’autoscala e botti per sopperire alla mancanza d’acqua -, nonché a supporto i volontari di Saint-Christophe e Quart. Per domare le fiamme è stato necessario un ulteriore avvicendamento di personale, per un totale di oltre 25 pompieri impiegati. Le operazioni di controllo del sito e di bonifica sono proseguite per tutta la notte. All’alba si è proceduto a concludere la bonifica degli ultimi focolai e alla rimozione dei materiali distrutti nell’incendio. «Sono uscito per poco più di un’ora - racconta Sergio Cheney - e quando sono rientrato ho visto del fumo uscire di casa. Sono entrato e l’aria era ormai irrespirabile così ho telefonato al 112. Sono assicurato contro gli incendi e i periti hanno già effettuato un primo sopralluogo. Desidero ringraziare tutti coloro che sono intervenuti: i Vigili del Fuoco professionisti e quelli volontari. Ringrazio inoltre i tantissimi amici e conoscenti che ci stanno aiutando in tutti i modi con una vera e propria gara di solidarietà e coloro che ci hanno testimoniato la loro vicinanza con messaggi e telefonate».