Sabato scorso in piazza Chanoux ad Aosta in duemila sotto la pioggia per la festa delle discoteche valdostane

Sabato scorso in piazza Chanoux ad Aosta in duemila sotto la pioggia per la festa delle discoteche valdostane
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L’evento “Quelli che… la disco”, organizzato da ControVento per il Comune di Aosta, con il sostegno del Consiglio Valle e il contributo della Bcc Valdostana, era previsto alle 21 di sabato scorso, 29 giugno. Iniziato con qualche decina di minuti di ritardo, è riuscito nell’incredibile impresa di portare in piazza Chanoux a ballare sotto la pioggia circa duemila persone. «Tutti ci chiamavano per chiederci a quando lo avremmo rinviato, dando per scontato l’esito della giornata viste le condizioni meteo avverse. - spiega Lorenzo Tagliaferro dell’Associazione culturale ControVento - In realtà, la macchina per l’organizzazione di spettacoli così grandi è molto complessa e richiede settimane, se non mesi di progettazione e la disponibilità dell’area per almeno 4 giorni: impossibile pensare a piazza Chanoux ancora libera durante l’estate, visto la mole di eventi che ospita».

Il successo di questa “prima” è da ritenere senza precedenti proprio perché arrivato nelle condizioni più sfavorevoli. «L’unica nostra preoccupazione è sempre stata il meteo: - dichiara Lorenzo Tagliaferro - in riferimento alle polemiche dei giorni scorsi mi sento di dire che tutti sono stati invitati, qualcuno ha aderito, qualcun altro ha preferito declinare e noi abbiamo rispettato, pure a malincuore, questa decisione che, tuttavia, è stata presa mesi fa: la volontà di qualcuno di farla uscire alla vigilia dell’evento si commenta da sola».

L’apertura, affidata al talento esperto di Silvano Secco e Stefano Malesan, ha raccolto molti spettatori, tanto che quando è iniziato il djset di Andrey Spinella, davanti al palco c’erano più di 500 persone, continuate ad affluire durante la serata per arrivare al culmine qualche ora dopo, sfiorando il paio di migliaia. Domenico Rocca (che ha ricordato il fratello Tony), Shulz, Marco Roselli e Armakkedon si sono susseguiti fino all’una di notte, accompagnati da tutti gli storici gestori dei locali, dalla famiglia Vacchiero ai Cardellina, dalla signora della notte Lilli Breuvé al pioniere Mauro Bertin, passando per Mauro Baccega, Franco Napoli, Massimo Lattanzi e molti altri: mancavano purtroppo all’appello Elisabetta Allera e Paolo Trento, bloccati a Cogne dal maltempo «A loro va il nostro pensiero, - sottolinea Lorenzo Tagliaferro - unitamente agli abitanti di Cogne e Cervinia, colpiti da questa catastrofe». Nel mentre, sul maxi schermo, andavano in onda fotografie e filmati d’epoca, alternati a immagini live che permettevano anche a chi era distante di scrutare le emozioni sui volti dei protagonisti sul palco. Molto emozionante il ritorno in scena, dopo quasi quarant’anni, della sorpresa della serata: «Quando il pubblico ha visto comparire sul palco Toto Caponetti, pioniere e leggenda delle notti valdostane, è esploso in un boato. - afferma Lorenzo Tagliaferro - Un brivido lungo più di cinquant’anni ha emozionato il meraviglioso pubblico della notte in un clima di festa e amore, che in una serata come questa sono le uniche cose che contano».

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