Sabato a Sarre i funerali di Palmira Suino Cortese

Sabato a Sarre i funerali di Palmira Suino Cortese
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Si può cambiare radicalmente la propria vita anche se non si è più giovanissimi? La storia di Palmira Suino, la fondatrice della Trattoria di Campagna di Sarre scomparsa giovedì scorso, 6 maggio, racconta che è possibile. Aveva più di trent’anni, Palmira, quando decise di abbandonare il posto da contabile in un’azienda di Valpelline e di tentare la carriera in ambito turistico. L’idea, con tutta probabilità, le balenò nella mente mentre dalla casa di Châtillon raggiungeva il suo posto di lavoro in Lambretta. Erano poche, nel 1964, le donne che guidavano uno scooter e ancora meno quelle che affittavano un hotel. Una di quelle fu Palmira Suino: nata il 4 luglio del 1932 a Châtillon e diplomatasi ragioniera, a trentadue anni prese in gestione le nove camere del Lion Noir di Pila di Gressan - alle spalle dell’attuale Ristorante Yeti - e per un decennio ospitò centinaia e centinaia di turisti frequentatori delle piste di sci del noto comprensorio. Se l’albergo era piccolo, la sala da pranzo aveva invece dimensioni importanti: Palmira amava raccontare dei servizi da duecento coperti con i primi pulmann di sciatori britannici che arrivavano in Valle d’Aosta.

Sposatasi con Bruno Cortese il 5 maggio del 1956, insieme al marito - idraulico di professione - decise di acquistare l’antica Villa Boche nel 1975. Quel grande casolare lungo la statale 26, nella campagna sottostante la chiesa di Saint Maurice di Sarre era il luogo ideale per partire con una nuova avventura: la villa diventò un ristorante e - vista la sua collocazione - il nome Trattoria di Campagna calzava a pennello. Per oltre quarant’anni Palmira Cortese ha gestito con sapienza e lungimiranza la sua creatura, alternando - come succede spesso nella vita - momenti belli e altri tristi. La morte improvvisa del marito Bruno, nel 1984, fu difficile da assorbire, ma la caparbietà di Palmira permise alla famiglia di superare anche quel difficile frangente.

Nel corso degli anni i figli Mauro e Enrico, nati nel 1961 e nel 1963, sono entrati a fare parte dell’azienda, così come più tardi anche la nipote Beatrice: Palmira Suino ha lasciato il posto da chef alla nuora Sabrina Salussolia nel 2012, ma fino al 2018 ha continuato a lavorare senza sosta in cucina e sino allo scorso autunno, quando i ristoranti erano ancora aperti, trascorreva la giornata a lucidare tutte le posate del locale e a curare la mise-en-place dei tavoli.

Palmira Suino è stata vittima di un malore nel pomeriggio di giovedì scorso nella sua casa di Sarre, al piano sopra il ristorante. Ricoverata in ospedale ad Aosta, è mancata qualche ora più tardi: oggi, sabato 8, alle 10.30 nella chiesa di Saint Maurice vengono celebrati i funerali.

Lascia i figli Enrico e Mauro, le nuore Myriam Gerbore e Sabrina Salussolia, i nipoti Beatrice ed Enrica Cortese e Jezahel Jordan, la sorella Franca e il cognato Roberto Faccin.

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