Sabato 15 a Châtillon tornerà la Fita di Téatro con otto compagnie
Torna la Fita di Téatro, il concorso di teatro in patois rivolto alle compagnie teatrali in seno alla Fédérachòn Valdoténa di Téatro Populér. La manifestazione è nata con la prima rappresentazione teatrale a Ozein il 21 settembre 1986 e dall’edizione 2009 ha cadenza biennale (l’ultima è andata in scena nel 2019, ma è saltata nel 2021 a causa dell’emergenza sanitaria).
Quest’anno l’evento verrà ospitato a Châtillon sabato prossimo, 15 ottobre, nel padiglione in località Perolle ed è stata organizzato in collaborazione con l’Amministrazione comunale.
Saliranno sul palco, a contendersi il Trofeo 2022, le 8 compagnie: La Cabàla di Ayas, La Compagni dou Beufet di Arnad, Le Digourdì di Charvensod, Le Beurt et Boun di Pollein, Le Gantaléi di Valgrisenche, Le-S-Ami dou Patoué di Nus, Tan Pe Ri-Ye di Saint-Marcel e Lo Trèn di Verrayes.
A partire dalle 16 le compagnie si esibiranno negli sketch in concorso. Per questa edizione, la Fédérachòn Valdoténa di Téatro Populéro ha scelto come tema “Cattro é cattro ouet” (In quattro e quattr’otto) mettendo a disposizione 8 oggetti - al posto dei 7 consueti - che ciascuna compagnia dovrà utilizzare nello sketch della durata massima di 10 minuti a sua disposizione. Essi sono il dofiet (l’affumicatore), il fleyì (strumento musicale tradizionale), i gambal (1 paio di stivali), il merioù (lo specchio), la hcatolla de la meuzecca (il juke-box), lo tsaoudiye (il calderone per formaggio), il sedil dou trèn (sedile del treno) e la pluma (la penna Bic).
Dopo le rappresentazioni la giuria consegnerà il premio, il trofeo in legno che passa ad ogni edizione dalla compagnia vincente precedente a quella attuale, dopo aver valutato ogni singola pièce per recitazione, ritmo, qualità del patois e originalità della trama, utilizzo degli oggetti messi a disposizione e tempo utilizzato.